SALUTE. DISABILITÀ, IN SICILIA 35 CASI GRAVI IN SCIOPERO FAME: VENGA GOVERNO
NON ACCETTANO PIÙ NUTRIZIONE, PIETRO CRISAFULLI: SERVONO FONDI.
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 5 nov. - Trentacinque disabili gravi sono in sciopero della fame (rifiutano la nutrizione) in Sicilia per chiedere al governo "piu' attenzione" e "fondi" a sostegno delle cure a domicilio oggi spesso sostenute dalle famiglie. E da questa settimana cominceranno "anche i loro familiari".
A darne notizia alla DIRE e' l'associazione Sicilia Risvegli Onlus attraverso Pietro Crisafulli, fratello di Salvatore, un uomo che dopo due anni di stato vegetativo si e' svegliato e ora comunica solo con i movimenti dello sguardo e del capo.
Dopo lo sciopero della fame portato avanti da alcuni malati sardi e interrotto a seguito di un incontro con i ministri Balduzzi (Salute) e Fornero (Welfare), Sicilia Risvegli Onlus rilancia la protesta sul fondo per la non autosufficienza.
"Perche' il problema purtroppo non sono solo i malati di Sla- spiega Pietro Crisafulli- ci sono anche gli stati vegetativi e altri disabili gravi che non sono coperti. In Sicilia ne abbiamo tanti e qui allo scandalo si aggiunge scandalo: la Regione non ha mai attuato la legge- dice- 162 del 1998 per dei progetti regionali ad hoc per questi malati come invece ha fatto la Sardegna". Terra in cui sono approdati negli scorsi giorni i due ministri. Ora anche i malati siciliani chiedono di incontrarli e le loro famiglie chiedono "rassicurazioni" sui fondi. "Tutti- chiude Crisafulli- hanno la dignita' e il diritto di dover essere assistiti. Ora ci aspettiamo attenzioni e risposte, dal Parlamento (dove e' in ballo il fondo per la non autosufficienza, ndr) e dal governo".
(Ami/ Dire)
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