(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 mar. - Chirurgia estetica, i
francesi dicono si' all'aumento di seno con il proprio grasso.
Cauta l'Italia: "Metodo valido, ma servono piu' garanzie" dice
Giovanni Botti, presidente dell'Associazione Italiana Chirurghi
Plastici Estetici. Togliere un po' di grasso da pancia e fianchi
e spostarlo nel de'colle'te per avere un seno piu' prosperoso: un
sogno che per molte donne sta diventando realta'. L'intervento si
chiama lipofilling del seno o lipostruttura e sta prendendo
sempre piu' piede nel mondo della chirurgia estetica, anche in
Italia. L'ultimo segnale positivo nei confronti di questa tecnica
arriva dalla Societa' francese di Chirurgia Plastica,
Ricostruttiva ed Estetica (Socie'te' française de chirurgie
plastique, reconstructrice et esthe'tique - Sofcpre) che, nel
corso del recente Congresso nazionale, ha sdoganato l'intervento
esprimendo un parere favorevole. "Fino a oggi la societa'
francese si era mostrata piuttosto scettica sull'auto-trapianto
di grasso per l'aumento delle mammelle- afferma Giovanni Botti-
Ora invece ha rivisto la sua posizione». Nel corso dell'ultimo
congresso, Sofcpre ha infatti affermato che "la tecnica di
trasferimento di grasso nelle mammelle e' attualmente una tecnica
cui va riconosciuta grande efficacia" e l'ha indicata come
"eventuale alternativa all'utilizzo delle tradizionali protesi",
pur suggerendo un attento monitoraggio dei casi trattati.
In seguito allo scandalo Pip, quello delle protesi riempite con
silicone industriale dalla francese Poly Implant Prothe'se, i
timori delle pazienti verso gli interventi per l'aumento del seno
sono aumentati. "Questo- aggiunge Botti- ha spinto i medici a
riconsiderare le soluzioni esistenti e a orientarsi anche verso
tecniche alternative per aumentare il volume del seno o
correggere eventuali asimmetrie: fra queste la piu' convincente
si e' rivelata il trasferimento di grasso". Se i colleghi
d'Oltralpe hanno sostanzialmente dato il via libera al
trattamento, la posizione espressa dall'associazione italiana
(AICPE) e' di prudenza: "La lipostruttura al seno oggi e' un
intervento piuttosto diffuso in Italia e i riscontri che abbiamo
sono molti positivi- afferma il presidente-. Esistono studi che
confermano la bonta' di questo tipo di intervento in casi di
ricostruzione: sono stati monitorati i risultati dei trattamenti
di mastoplastica ricostruttiva con lipofilling dopo asportazione
del seno per tumore per piu' di dieci anni e i risultati sono
confortanti. In campo puramente estetico pero', stiamo attendendo
studi clinici che sono ancora in corso. Ci vuole tempo per
conclusioni definitive", precisa Botti.
(Wel/ Dire)