(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 mar. - Il ministero della
Salute ha inviato alla Federazione italiana medici di medicina
generale e alle Federazioni mediche e Societa' scientifiche di
pediatria e neonatologia una comunicazione per segnalare alcuni
casi di sindrome emolitico-uremica (Seu) associati a infezione da
E. coli produttore di verocitotossina (Vtec) in pazienti di eta'
pediatrica, probabilmente acquisite attraverso il consumo di
latte crudo (non pastorizzato) contaminato. Il ministero ha
chiesto di diffondere la nota ai medici di medicina generale e ai
pediatri perche' sensibilizzino genitori e pazienti sulla
problematica, informandoli sulla necessita' di bollire il latte
crudo prima di un eventuale consumo.
Il ministero della Salute ha stabilito con l'ordinanza
ministeriale del 10 dicembre 2008 (il cui termine di validita' e'
stato recentemente prorogato al 31 dicembre 2012) che il latte
crudo deve essere venduto attraverso distributori automatici,
appositamente registrati e controllati dalle Asl, che devono
riportare correttamente l'indicazione che il latte crudo e' da
consumarsi previa bollitura, mentre in caso di cessione diretta
e' il produttore che deve obbligatoriamente informare il
consumatore su tale modalita' di consumo. La bollitura e'
indispensabile per eliminare l'eventuale presenza di agenti
patogeni che possono essere presenti nel latte crudo anche se
questo viene prodotto nel totale rispetto delle norme: i pur
rigorosi controlli sul latte e sugli allevamenti, da soli, non
possono garantirne la completa sicurezza, come invece puo' fare
il processo di bollitura.
(Ami/ Dire)