MINISTERO: IN ARRIVO DOCUMENTO CON LINEE GUIDA PER CONTRASTO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 mar. - "Stop Tb in my
lifetime", "Fermiamo la Tbc nelle nostre vite": e' lo slogan
adottato quest'anno dall'Oms (Organizzazione mondiale della
sanita') per la Giornata mondiale della tubercolosi, che e' stata
celebrata sabato per mantenere alta la guardia nella lotta a una
malattia che, spiega una nota del ministero della Salute,
"rappresenta ancora un grave problema di sanita' pubblica a
livello mondiale, con oltre 9 milioni di nuovi casi e circa 2
milioni di decessi ogni anno".
L'obiettivo dell'Oms e' dimezzare il tasso di prevalenza della
Tbc e il numero dei decessi entro il 2015. In Italia l'incidenza
della Tbc e', da diversi anni, intorno a 7 casi di malattia ogni
100mila abitanti e, quindi, "a bassa endemia". La maggior parte
dei casi si concentra in alcuni gruppi a maggior rischio: persone
di nazionalita' straniera tra i 25 e i 34 anni e italiani sopra i
65 anni. Tra le categorie a rischio ci sono anche i lavoratori
dei servizi sanitari e socio-assistenziali, che sono esposti per
ragioni professionale a un maggior rischio di infezione.
L'impegno dell'Italia nella lotta alla tubercolosi, ricorda il
ministero, segnera' presto una nuova tappa con il documento
"Controllo della tubercolosi: obiettivi di salute, standard e
indicatori 2011-2013", attualmente alle fasi finali dell'iter di
approvazione in Conferenza Stato-Regioni. Obiettivi prioritari
del documento sono il miglioramento del sistema nazionale di
sorveglianza della tubercolosi, anche attraverso la traduzione, a
livello regionale, in linee-guida tecniche e operative sulle
attivita' di controllo della malattia, e l'attivazione di un
programma informativo-educativo straordinario per la formazione
degli operatori sanitari.
(Wel/ Dire)