OSSERVATORIO NUTRIZIONALE GRANA PADANO: MA ITALIANI NE ASSUMONO POCHI.
(DIRE) Roma, 15 mar. - Una dieta ricca di "flavonoidi" (composti
chimici naturali, diffusi nelle piante) puo' favorire la
prevenzione cardiovascolare, come confermato da una recente
ricerca dell' American journal of clinical nutrition. Ma
un'indagine dell'Osservatorio nutrizionale Grana Padano rivela
che gli italiani seguono diete povere di flavonoidi. Anche se le
ricerche scientifiche non confermano del tutto l'efficacia
preventiva dei flavonoidi (molti esperimenti gia' effettuati su
animali devono ancora essere replicati sull'uomo), gli esperti
sembrano ormai concordi nell'avvalorare la tesi delle proprieta'
benefiche dei flavonoidi. Poiche' le malattie cardiovascolari
rappresentano una delle principali cause di mortalita' nei Paesi
occidentali, la ricerca scientifica sta moltiplicando gli studi
sui fattori che possano prevenire queste patologie. Tra i fattori
nutrizionali, sembra che le molecole antiossidanti contenute nei
vegetali (frutta e verdura) possano svolgere un ruolo di
prevenzione cardiovascolare. In particolare, tale effetto
potrebbe essere in parte dovuto alla presenza dei flavonoidi, che
sono stati identificati come molecole con un'importante attivita'
antinfiammatoria e antiossidante.
I risultati di uno studio pubblicato sull'autorevole "American
journal of clinical nutrition" nel gennaio 2012 indicano che ad
un alto apporto di flavonoidi nella dieta corrisponde un minore
rischio di gravi malattie cardiovascolari. Ma gli italiani
assumono regolarmente cibi che contengono flavonoidi e in che
quantita'? Gli specialisti dell'Osservatorio Nutrizionale Grana
Padano hanno condotto un'indagine su 7645 individui (4681 femmine
e 2964 maschi) di eta' superiore ai 18 anni, per valutare il
consumo medio pro-capite di flavonoidi. Gli alimenti mediamente
piu' ricchi di flavonoidi sono il te', il vino rosso e la frutta
(in particolar modo gli agrumi), ma i flavonoidi si trovano, ad
esempio, anche nella verdura, nell'olio (soprattutto d'oliva) e
nel cioccolato.
- Per quanto riguarda il te', e' stato osservato che viene
consumato dal 30% circa della popolazione, con una prevalenza nel
sesso femminile (32% verso il 25,5%).
- Sicuramente maggiore e' il consumo di caffe' (80% della
popolazione, senza differenza tra i sessi). A questo proposito,
ricordiamo che il contenuto di flavonoidi nel caffe' e' inferiore
rispetto a quello del te'.
- Il vino rosso e' consumato dal 55% della popolazione, con
prevalenza nel sesso maschile (65% vs il 48%).
- Per quanto riguarda la frutta e in particolar modo gli agrumi,
sono consumati dal 60% della popolazione. Tuttavia, le porzioni
di frutta consumate sembrano essere inferiori rispetto a quelle
consigliate dalle linee guida per una sana e corretta
alimentazione; infatti, si e' stimato che il consumo medio di
frutta pro capite e' di circa 250 g, mentre l'apporto consigliato
e' di 400 g (circa 3 frutti).
- Dati ancora piu' critici riguardano l'apporto di verdura: si
stima infatti che il consumo medio pro capite sia di 175 g al
giorno, lievemente superiore nelle donne. Secondo le linee guida
per una sana e corretta alimentazione andrebbe consumata una
porzione di verdura da almeno 200 g ad ogni pasto.
"Ancora una volta ci troviamo a ribadire l'importanza dei
capisaldi della dieta mediterranea- ha commentato la dottoressa
Michela Barichella, presidente di Brain and Malnutrition
Association e responsabile della Struttura Semplice di dietetica
e Nutrizione Clinica ICP di Milano- raccomandando il consumo di
almeno una porzione di verdura a pasto e di circa tre frutti al
giorno, preferendo sempre frutta e verdura crude, fresche e di
stagione. È consentito un consumo moderato di vino rosso (circa
un bicchiere al giorno), di caffe' (due-tre tazzine al giorno) e
soprattutto di te'. Anche in questo caso, la dieta mediterranea
consente un adeguato apporto di flavonoidi, importanti per la
prevenzione cardiovascolare". Sull'importanza di una dieta ricca
di verdura e frutta e' intervenuto anche il Prof. Sergio
Coccheri, Professore di Malattie Cardiovascolari dell'Universita'
di Bologna: "È accertato che un costante e alto apporto di
vegetali al naturale e di frutta fresca riduce il rischio di
malattie cardiovascolari e quindi dei gravi eventi ad esse
correlati: soprattutto infarto cardiaco e ictus cerebrale. Che
questo effetto benefico sia da attribuire ai flavonoidi contenuti
in frutta e verdura e' verosimile, ma non ancora dimostrato
nell'uomo: gli studi clinici hanno dato infatti risultati talora
contrastanti. Questo anche perche' si sono spesso ricercati
soltanto effetti eclatanti come la riduzione della mortalita',
che e' influenzata da molti altri fattori".
I CONSIGLI DELL'OSSERVATORIO NUTRIZIONALE GRANA PADANO: I medici
e gli esperti nutrizionisti dell'Osservatorio Nutrizionale Grana
Padano suggeriscono i seguenti consigli per garantire un adeguato
apporto di flavonoidi con l'alimentazione di tutti i giorni.
- Consumare legumi il piu' spesso possibile, almeno due-tre volte
la settimana, come alternativa al secondo piatto. Se tollerati,
andrebbero consumati con la buccia, ricchissima di antiossidanti.
- Consumare almeno una porzione di verdura a pasto. Per rendere
piu' varia e completa l'assunzione di antiossidanti, consumare
verdure di diverso colore: verde scuro (spinaci, broccoli, bieta
ecc); bianco (come aglio e cipolla); giallo e arancione
(peperone,carota, zucca) e rosso (pomodoro, anche cotto).
Preferire le verdure crude e fresche, perche' gli antiossidanti
possono alterarsi o perdersi con la conservazione o le cotture.
- Consumare ogni giorno circa tre frutti, preferibilmente freschi
e di stagione, sempre alternando i colori: bianco (mela, pera);
giallo e arancione (albicocca, pesca, agrumi ecc); rosso
(fragole, cocomero ecc), viola (prugne, mirtilli ecc). Si
consiglia di consumare la frutta con la buccia, ben lavata.
- Consumare oli vegetali crudi (soprattutto extra vergine
d'oliva) al posto di grassi animali.
- Bere un bicchiere di vino al giorno, preferibilmente rosso.
- Consumare moderatamente te' e caffe' (due-tre tazze al giorno),
preferendo il te'.
- Utilizzare spezie ed erbe aromatiche per insaporire gli
alimenti, poiche' apportano antiossidanti e permettono di
limitare l'uso di sale e condimenti grassi.
(Wel/ Dire)