UN AIUTO PER AFFRONTARE E GESTIRE MEGLIO LA QUOTIDIANITÀ.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 mar. - Utilizzare le
tecniche e la filosofia proprie delle arti marziali per offrire
ai bambini affetti da cancro e da gravi patologie croniche un
ulteriore aiuto per affrontare e gestire meglio la propria
quotidianita'. E' questa la finalita' del programma
dell'associazione internazionale 'Kids Kicking Cancer' (dare un
calcio alla malattia) che, primo nosocomio italiano, l'Ospedale
Pediatrico Bambino Gesu' di Roma ha deciso di sperimentare
all'interno della sua struttura.
Quando ad ammalarsi e' un bambino piuttosto che un adulto,
riuscire a garantirgli una vita il piu' possibile normale,
aiutandolo ad accettare la malattia - incoraggiandolo e
motivandolo - diventa importante come individuare il trattamento
migliore cui sottoporlo. L'accoglienza diventa parte della cura.
Per questa ragione l'Ospedale ha accolto con favore l'iniziativa
di Kids Kicking Cancer Italia Onlus, la neonata costola italiana
dell'Associazione statunitense, per integrare quanto
quotidianamente viene fatto in Ospedale per rendere l'esperienza
del ricovero, l'approccio alle terapie e il supporto umano ai
piccoli pazienti e alle loro famiglie il migliore possibile. Gli
istruttori di Kids Kicking Cancer affiancano i piccoli pazienti
sia nella degenza che nella riabilitazione extra-ospedaliera,
promuovendo lezioni e corsi pratici per allenare il corpo, ma
soprattutto la mente, attraverso l'insegnamento di semplici
tecniche di arti marziali.
"Power, Peace, Purpose- spiega Rabbi Elimelech Goldberg,
fondatore e Direttore di Kids Kicking Cancer- e' la sintesi della
nostra missione: attraverso esercizi di respirazione,
rilassamento e meditazione, i bambini che partecipano ai nostri
programmi imparano a gestire meglio il dolore e ad affrontare con
maggiore determinazione, coraggio, ma anche serenita' interiore
la malattia e le terapie a cui devono sottoporsi. Ogni bambino
diventa cosi', a sua volta, testimone e ambasciatore di questa
filosofia, insegnando agli altri (fratelli, sorelle, genitori,
nonni) le tecniche che ha appreso, perche' possano a loro volta
imparare a gestire meglio dolore, rabbia, ansia, paura, stress o
altri problemi psico-fisici". Al Bambino Gesu' - fino ad oggi -
hanno preso parte al progetto 15 bambini e ragazzi del reparto di
onco-ematologia. L'iniziativa si sta via via allargando anche ai
piccoli affetti da fibrosi cistica e da altre patologie croniche.
"L'oncologia pediatrica ha raggiunto risultati straordinari in
termini di percentuale di guarigione riuscendo a eradicare la
patologia tumorale ormai in piu' del 75% dei bambini che si
ammalano di un tumore- sostiene Franco Locatelli, Direttore del
Dipartimento di Onco-ematologia pediatrica del Bambino Gesu'-
Curare, tuttavia, vuol dire prendersi cura a 360° del benessere
psico-fisico dei pazienti e della loro famiglia e iniziative come
queste contribuiscono a migliorare la qualita' di vita dei
piccoli, il loro contatto con le attivita' ludico-sportive e a
canalizzare positivamente le tensioni legate al percorso di
diagnosi e cura".
Continua la nota: "Ringraziamo l'Ospedale Pediatrico Bambino
Gesu' per aver accolto la nostra proposta di collaborazione ed
averci dato l'opportunita' di partire con questo primo progetto
pilota, mettendoci a disposizione gli spazi dove poter svolgere
le nostre lezioni ed aiutandoci a dare vita all'iniziativa con il
sostegno e supporto dello staff medico- commenta Mark Palermo,
direttore e coordinatore atletico di Kids Kicking Cancer Italia
Onlus- Insieme ai bambini del reparto di onco-ematologia che
hanno iniziato a frequentare settimanalmente le nostre lezioni,
stiamo creando una bellissima squadra e ci auguriamo di poterla
al piu' presto ampliare, accogliendo tanti altri giovani pazienti
in cura presso l'Ospedale per altre patologie croniche gravi".
(Wel/ Dire)