TRA I TEMI I CONSUMI IN EUROPA E ITALIA, COSTI SOCIALI E SANITARI.
(DIRE) Roma, 12 mar. - La fotografia dei consumi di alcol in
Italia ed Europa, i costi sociali e sanitari che il consumo di
alcol provoca, le opzioni politiche fornite dal Piano Europeo di
Azione 2012-2020 per la lotta all'alcolismo. Sono alcuni dei temi
che verranno affrontati, il prossimo 12 aprile nell'ambito
dell'Alcohol Prevention Day. Una giornata di studio, inserita
nella piu' ampia cornice del Mese di Prevenzione Alcologica,
organizzata dall'istituto Superiore di Sanita', sostenuta e
finanziata dal ministero della Salute e realizzata in
collaborazione con la Societa' italiana di alcologia,
l'Associazione italiana dei club alcologici territoriali - Aicat
ed Eurocare.
In Europa, secondo le stime della UE e dell'OMS, l'alcol
rappresenta il secondo fattore di rischio per l'impatto di
disabilita', mortalita' e carico di malattia. Il Vecchio
Continente, inoltre, e' la regione dell'OMS con i consumi piu'
elevati di alcol nel mondo, con una prevalenza di intossicazione
episodica di oltre il 20% degli adulti. Il consumo di alcol
riferito e' diminuito durante il 1990 e poi aumentato,
stabilizzandosi ad un livello piu' elevato tra il 2004 e il 2006.
I consumi variano notevolmente tra le Nazioni, con una media
europea di 9,24 litri di alcol puro consumato per persona
all'anno. Negli ultimi 15 anni il consumo e' diminuito in Europa
occidentale e aumentato in Europa orientale con rilevanti
differenze tra i Paesi. A discutere di politiche, buone prassi,
prevenzione, cura e riabilitazione saranno, tra gli altri,
Vladimir Poznyak, responsabil edell'area Europa
dell'Organizzazione Mondiale della Sanita'; Alessandra Liquori
O'Neil, project manager dell'ufficio di Roma dello United Nations
Interregional Crime and Justice Research Institute; Emanuele
Scafato, direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol, e Giovanni
Addolorato, docente presso l'Universita' Cattolica del Sacro
Cuore di Roma.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)