RACCOLTA DI RACCONTI DELLA PSICOTERAPEUTA LEDA CARCIOFI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 mar. - La malattia puo'
creare uno strappo nel fitto intreccio di relazioni che distingue
la vita di ciascuno. A questo "buco nella rete", difficile ma non
impossibile da colmare, e' dedicato l'omonimo libro di Leda
Carciofi, psicoterapeuta a supporto dell'equipe dell'Aglaia
(Associazione per l'assistenza palliativa). Si tratta di una
raccolta di racconti, in stile autobiografico, ispirati dalle
storie dei pazienti incontrati dall'autrice e pubblicata
nell'ambito della collana "I quaderni del Volontariato", edita
dal Cesvol Perugia. Il testo e' stato presentato venerdi' scorso
nella Biblioteca Comunale di Spoleto, alla presenza
dell'assessore Battistina Vargiu. "Il mio- dice la dottoressa
Carciofi- vuole essere un messaggio di vita e di speranza".
Alcuni appuntamenti, spiega, "sono imprescindibili, ma se
riusciamo a trasformare gli eventi dolorosi in un'occasione di
riflessione, allora possiamo dare un senso a tutti i momenti
vissuti e trarre preziosi insegnamenti sia dalle situazioni
traumatiche che da quelle comuni e apparentemente irrilevanti".
Laureata in Psicologia, Indirizzo Applicativo, presso
l'Universita' La Sapienza di Roma, Leda Carciofi e' membro della
Societa' italiana di Psicoterapia analitica dei gruppi e conduce
la sua attivita' professionale a Spoleto dov'e' responsabile del
Servizio di Psiconcologia dell'Ospedale San Matteo degli Infermi.
Per conoscere le pubblicazioni della collana dedicata al
volontariato edita dal Cesvol visita il sito www.pgcesvol.net
(Wel/ Dire)