(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 mar. - "Una scelta di
equilibrio e di responsabilita'", cosi' il presidente della
Conferenza delle Regioni Vasco Errani commenta l'intesa raggiunta
il 29 febbraio sulla ripartizione delle risorse destinate al
servizio sanitario per l'anno 2012. "A causa delle programmazione
finanziaria del precedente governo ci siamo trovati di fronte ad
un 'incremento' del fabbisogno rispetto al 2011 dell'1,65%, ben
al di sotto del tasso di inflazione e lontanissimo dal
tendenziale della spesa sanitaria. La soddisfazione e' quindi
legata al fatto che- spiega Errani- in condizioni difficili e in
un quadro di risorse limitate, le Regioni abbiano dimostrato
grande equilibrio e senso di responsabilita' riuscendo a
concordare il riparto delle risorse disponibili e non e' certo
legata alla dotazione finanziaria complessiva che pone non pochi
problemi. Adesso- prosegue- ci attende un lavoro importante,
relativo al Patto per la salute 2013-2015, che vogliamo basare su
un confronto costruttivo con il Governo e che abbia tre
macro-obiettivi: sostenibilita' finanziaria del servizio
sanitario; garanzia dei livelli essenziali di assistenza su
tutto il territorio; rilancio degli investimenti in sanita' per
l'ammodernamento delle strutture e servizi migliori per i
cittadini".Secondo Errani il premier Monti sta mostrando
"attenzione ed interesse sul tema sanita': se sapremo lavorare
bene fondando i confronti futuri sul principio della leale
collaborazione potremo fare passi in avanti, valorizzando ancora
di piu' il servizio sanitario come uno dei fattori qualificanti
del sistema Paese, frutto della professionalita' e del lavoro di
tanti medici e operatori sanitari".
Questo il riparto concordato e consegnato al ministro della
Salute delle risorse per il 2012: Piemonte 7.978.163.454; Valle
d'Aosta 225.352.335; Lombardia 17.341.184.546; P.A. Bolzano
865.069.407; P.A. Trento 918.244.725; Veneto 8.607.884.968;
Friuli Venezia Giulia 2.217.730.512; Liguria 3.053.707.274;
Emilia-Romagna 7.901.475.870; Toscana 6.730.346.850; Umbria
1.622.166.222; Marche 2.787.332.179; Lazio 9.982.148.899; Abruzzo
2.383.222.579; Molise 574.623.692; Campania 9.895.417.201; Puglia
7.028.005.338; Basilicata 1.031.973.422; Calabria 3.483.758.281;
Sicilia 8.673.970.213; Sardegna 2.911.971.578. Il totale delle
risorse per l'Italia e' 106.213.749.544.
(Wel/ Dire)