(DIRE - Notiziario salute) Roma, 31 mag. - La ricerca cresce e produce i suoi frutti: se fino a pochi anni fa una percona con sclrosi multipla aveva 70 possibilita' su 100 di finire sulla sedia a rotelle entro 15 anni dalla diagnosi, oggi il rischio scende al 30% entro i 25 anni dal riconoscimento della malattia. Un risultato impoertante, che l'Aism ha sottolineato, in occasione della Giornata mondiale della Sclerosi multipla. Un risultato dovuto, in gran parte, all'impegno dei ricercatori e al sostegno che questi hanno ricevuto da associazioni come l'Aism, che tramite la sua fondazione, la Fism, nell'ultimo anno ha destinato alla ricerca circa 6 milioni di euro, cioe' il 30% in piu' rispetto allo scorso anno. Il 70% della ricerca sulla SM in Italia e' finanziata da Aism, che negli ultimi 22 anni ha investito circa 35 milioni di euro: un impegno che vale all'Aism il primo posto tra i finanziatori della ricerca sulla sclerosi multipla in Italia e il terzo nel mondo, dopo Stati Uniti e Canada.
Gli studi sulla sclerosi multipla, solo nel 2011, hanno prodotto in tutto il mondo oltre 4.000 pubblicazioni, con un incremento del 10% rispetto all'anno precedente. Dal 2008 al 2011, i ricercatori finanziati da Aism con la sua fondazione (Fism) hanno prodotto complessivamente 326 pubblicazioni. Nel solo 2011 sono state realizzate 85 pubblicazioni. Dal 1987 a oggi, Aism ha finanziato in tutto 295 ricercatori sulla sclerosi multipla: il 76% di questi continua a fare ricerca sulla stessa malattia.
(Red/ Dire)