(DIRE - Notiziario salute) Roma, 31 mag. - Nel 2011, in Europa, i consumatori di alcolici e sostanze psicotrope tra i 16enni rimangono costanti, crescono invece i fumatori e gli assuntori di sostanze inalanti, come solventi e colle. I giovani italiani registrano consumi sopra la media europea per quasi tutte le sostanze. Questo, in sintesi, e' quanto emerge dalla ricerca europea Espad che indaga sui comportamenti degli adolescenti e che lo scorso anno ha coinvolto 36 Paesi europei. In Italia, l'indagine e' condotta dall'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa.
"L'alcol e' da sempre la sostanza psicotropa maggiormente sperimentata e consumata dai sedicenni, nonostante il suo uso sia loro vietato o limitato in molti Paesi", spiega Sabrina Molinaro dell'Ifc-Cnr, responsabile della ricerca in Italia. L'Italia si trova nella 'top ten' con il 63% di adolescenti che hanno bevuto almeno una volta nell'ultimo mese, contro la media del 57%. Il primato va alla Repubblica Ceca con il 79%, seguita da Danimarca (76%), Germania (73) e Grecia (72). Chiudono la classifica Albania (32%) e Islanda (17%). Invece per il binge drinking (cinque o piu' bevute in un'unica occasione), il nostro Paese con il 35% si assesta sotto il 39 di media, a dimostrazione di una differente 'cultura del bere'. Inoltre, rispetto alla rilevazione del 2007, tra gli studenti italiani si registra un lieve calo.
Anche il consumo di sigarette nell'ultimo mese colloca i nostri 16enni tra i primi dieci, con il 36% contro la media europea del 28%. "Il dato, nonostante le campagne di sensibilizzazione, resta sostanzialmente stabile. In altri paesi come Francia, Portogallo, Polonia, Finlandia e Romania, i consumi pero' aumentano rispetto al 2007, mentre scendono in Norvegia, Russia e Islanda", prosegue Molinaro. "I coetanei con piu' alte percentuali di fumatori sono in Repubblica Ceca (42%) e Bulgaria (39%), dove le ragazze sono in netta maggioranza: 46% contro 33%, cosi' pure in Francia (38%: i maschi sono il 34%, le femmine il 43). I paesi dove si fuma di meno sono Norvegia (14%), Albania (13) e Islanda con il 10%".
La sostanza illegale piu' sperimentata dagli studenti europei almeno una volta nella vita e' la cannabis (hashish o marijuana). "E l'Italia e' ancora tra le prime dieci nazioni con il 21% (24% maschi, 18 femmine) contro il 17% di media. L'elenco vede in testa cechi e francesi, rispettivamente con il 42 e il 39%, ed e' chiuso da Grecia (8%) e Albania (4)", osserva Molinaro."L'uso di cannabis tra i 16enni italiani, dopo il calo registrato dal 2003 al 2007, si e' stabilizzato. D'altra parte Francia, Polonia, Portogallo e Grecia nell'ultimo quadriennio vedono aumentare gli adolescenti che consumano cannabinoidi. In Ucraina e Russia invece diminuiscono". Per quanto riguarda il consumo (almeno una volta nella vita) delle altre sostanze psicoattive illegali come cocaina, eroina, anfetamine, ecstasy e allucinogeni "gli italiani sono in linea con il dato medio europeo del 6% e occupano il quinto posto della classifica insieme ad Albania e Irlanda. In testa si trovano Francia e Bulgaria con il 10%, Bosnia e Norvegia chiudono con il 2", specifica la ricercatrice Ifc-Cnr. "Rispetto all'ultima rilevazione, l'Italia registra una lieve diminuzione insieme con Islanda, Irlanda e Russia. Tendenza opposta in Portogallo, Cipro e Romania, mentre la maggioranza delle nazioni mantiene i consumi stabili".
Rispetto agli inalanti, invece, "l'Italia si attesta al penultimo posto con il 3% dei giovani che riferiscono di averli sperimentati almeno una volta nella vita. Ai primi posti la Croazia e la Lettonia, rispettivamente con il 28 e il 23%. La media europea e' del 9", conclude Molinaro. La survey Espad si ripete in Europa ogni quattro anni dal 1995 e nel tempo sono aumentati i paesi partecipanti e le sostanze indagate, tra cui ora rientrano anche tranquillanti e sedativi assunti senza prescrizione medica. "Gli italiani si trovano al quinto posto con il 10%, confermando il picco del 2007. La media e' il 6%, la classifica e' aperta da Polonia (15%), Lituania (13), Cipro e Francia con l'11% e chiusa con il 2% da Germania, Russia e Ucraina. Percentuali in crescita in Grecia, Cipro e Montenegro". (Ami/ Dire)