NEL 2010 IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE HA SPESO 111 MILIARDI DI EURO.
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 24 mag. - Nel 2010 il Servizio sanitario nazionale ha speso 111 miliardi di euro, pari a 1.833 euro pro capite. A livello regionale, si osserva uno scarto di circa 500 euro pro capite tra la provincia autonoma di Bolzano, che spende mediamente 2.191 euro per ogni residente, e la Sicilia, che ne spende 1.690. Lo rileva l'Istat nel Rapporto annuale 2012 sulla situazione del Paese.
La quota di anziani trattati in assistenza domiciliare integrata e' aumentata nel tempo (da 2 a 4,1% tra il 2001 e il 2010), ma permangono gli squilibri regionali. Tutte le regioni del Mezzogiorno, ad eccezione di Abruzzo e Basilicata, presentano valori al di sotto dell'obiettivo del 3,5% stabilito dal Quadro strategico nazionale 2007-2013. Le strutture residenziali per anziani offrono maggiore disponibilita' nelle regioni del Nord (oltre 37 posti letto ogni 1.000 anziani residenti), persistente carenza in quelle del Sud (10 ogni 1.000 residenti). I divari nell'offerta di posti letto destinati alle persone con disabilita' sono invece maggiormente legati all'ampiezza demografica dei comuni. I livelli di qualita' piu' alti in termini di appropriatezza, efficacia e soddisfazione dei servizi ospedalieri si riscontrano in Piemonte, Valle d'Aosta, provincia autonoma di Trento, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, i piu' bassi in Campania e Sicilia.
Nel 2011 la soddisfazione per i diversi aspetti del ricovero (assistenza medica, infermieristica e servizi igienici) presenta una forte variabilita' regionale: e' piu' elevata della media in tutte le regioni del Nord (tranne che in Liguria), e in Umbria, mentre nel Mezzogiorno l'insoddisfazione e' molto diffusa e in alcune regioni riguarda l'80-90% delle persone che hanno subito un ricovero.
(Wel/ Dire)