(DIRE - Notiziario salute) Roma, 17 mag. - Si e' aperta oggi fa a Foggia presso la Fiera, la seconda edizione di Innovabilia, festival delle innovazioni tecnologiche per le persone con disabilita' organizzato dall'assessorato regionale al Welfare, in collaborazione con Arti, agenzia regionale per la tecnologia e l'innovazione e con l'Assessorato regionale allo sviluppo economico. Coniugare il tema delle diverse abilità con quello delle nuove tecnologie, progettare e realizzare efficaci politiche assistenziali e sociali con un'attenzione particolare alla ricerca, all'innovazione e allo sviluppo economico, stimolare la nascita di imprese e sviluppo economico al servizio di un mercato crescente di persone con diverse abilità e di anziani. Sono questi gli obiettivi principali della seconda edizione di InnovAbilia, il Festival in programma fino a sabato 19 maggio. Tre giorni ricchi di appuntamenti, tra convegni, workshop, stand e spettacoli all'insegna dello slogan "Zero barriere, pari opportunita'".
"Innovabilia parla di diritti in un periodo terribile - dice in apertura la presidente dell'agenzia regionale per le innovazioni, Arti, Giuliana Grisorio Liuzzi. La Puglia appartiene a quella parte dell'Europa e del mondo che crede che non possa esistere civilta' senza affermazione dei diritti". Negli anni la Puglia ha cercato di caratterizzarsi per la forte innovazione nei diritti e per il coinvolgimento del mondo dell'impresa in questa grande sfida. "Un modello quello pugliese - dice Elena Gentile, assessore regionale al Welfare - che e' diventato un cantiere straordinario. Abbiamo voluto costruire una rete straordinaria: le associazioni di volontariato che sono qui, quelle cattoliche e laiche, le imprese pugliesi, hanno svolto e svolgono nell'organizzazione dei servizi sociali e sociosanitari un lavoro importante che incontra qui in questa fiera i cittadini pugliesi e italiani. Oggi si concretizza il grande punto di valore tra progetto politico e il sistema di impresa che costruisce relazioni importanti con chi ogni giorno fa in modo di affermare la qualita' dei servizi. Ora la sfida forte e' costruire nel nostro sistema di impresa questo connubio. La sfida della demotica, secondo i dati recentemente pubblicati nel secondo rapporto non autosufficienza del ministero del lavoro e delle politiche sociali, consentirebbe un risparmio del 13% dei costi sul lavoro di cura". "Quello che oggi si inaugura a Foggia - le fa eco Nichi Vendola, presidente della giunta regionale pugliese - e' il volto moderno del sud d'Italia, un laboratorio di buone politiche pubbliche. E questo accade in un momento cosi' drammatico: mentre e' aumentata la ricchezza culturale che ci ha liberato da un modello pietistico in favore dell'affermazione dei diritti di tutti e di tutte, sta tornando la poverta' degli impoveriti, una dimensione gigantesca della poverta'. La poverta' di chi aveva raggiunto alcuni obiettivi, il ceto medio ed ora e' tagliato fuori.
Incidere con un'eccessiva tassazione sul ceto medio, significa distruggere il welfare: piuttosto bisognerebbe alleggerire il ceto medio e investire di piu' nella spesa sociale perche' il welfare e' ossigeno per l'economia. I diritti fondamentali non si comprano con il bancomat". Per questo secondo Vendola, e' proprio la disabilita' a restituire il volto piu' autentico delle politiche. "La disabilita' - ha concluso Vendola - non e' questione specialistica e' piuttosto la cartina di tornasole per verificare tutte le politiche attive territoriali. Lavorare culturalmente e politicamente sulla disabilita' significa illuminare l'agenda politica, cosi' mentre cambia il vocabolario, devono cambiare le politiche concrete".
(Wel/ Dire)