(DIRE - Notiziario salute) Roma, 14 mag. - Non solo nelle grandi citta' della Sardegna, anche nelle province dell'entroterra sara' possibile ottenere l'affidamento temporaneodi pazienti psichiatrici. Merito del progetto elaborato dall'Area Residenze e Inclusione Sociale della Asl 5 di Oristano, ideato grazie alla supervisione del Dipartimento di salute mentale, che permettera' in tutta la Sardegna di far decollare l'affido eterofamiliare di persone con disagi psichici. Prima la sperimentazione: due utenti lasceranno la comunita' dove alloggiano e due famiglie li accoglieranno nelle rispettive abitazioni.
In seguito, se l'esperimento dara' i frutti sperati, anche in altre aziende sanitarie dell'Isola lo strumento potrebbe consentire a vari pazienti di lasciare i centri dove vengono assistiti per habitat familiari che, in alcuni casi, possono certamente garantire un inserimento migliore. Parla di "traguardo importante" il direttore generale della Asl oristanese. "Diversi i motivi di soddisfazione - si legge in una nota - da una parte garantisce alle persone con sofferenza mentale una migliore qualita' della vita e maggiori opportunita' di reinserimento sociale; dall'altra alleggerisce la pressione numerica sulle strutture residenziali che oggi rischiano di non poter ospitare tutti i pazienti, e consente al Servizio sanitario di elevare la qualita' dell'assistenza con una spesa piu' che dimezzata".
Ogni paziente accolto in una casa alloggio costa all'azienda sanitaria circa 4.500 euro al mese, mentre le famiglie affidatarie riceveranno un rimborso di massimo due mila mensili. "Potranno accedere al servizio- ha chiarito la stessa azienda- quelle famiglie che, oltre alla propria disponibilita' all'accoglienza, dimostreranno una buona capacita' relazionale e una elevata integrazione sociale (accompagnate, naturalmente, dall'equipe socio sanitaria della Asl in un percorso di formazione e sostegno prima e durante l'affido)". Il progetto riguarda esclusivamente pazienti stabilizzati dal punto di vista psichico: persone che non hanno piu' necessita' di stare in luoghi protetti.
(Wel/ Dire)