(DIRE - Notiziario salute) Roma, 10 mag. - In Italia c'e' la possibilita' di ridurre la spesa sanitaria globale riducendola di circa 2 miliardi di euro, ma manca la volonta' politica per farlo. E' quanto sostiene Emilio Mortilla, presidente di Ageing Society, Osservatorio terza eta' che oggi a Roma ha presentato uno studio su come recuperare efficienza nel settore sanitario e ospedaliero italiano. Al centro delle critiche le "anomalie macroscopiche" presenti nella spesa sanitaria "probabilmente frutto di connivenze e del potere di alcune lobby", attacca Mortilla. "Non e' possibile - spiega Mortilla - che in una regione le telefonate incidano per meno di un euro sulla giornata di posto letto e un'altra regione ne spenda oltre venti. Non e' possibile che una regione spenda 1,8 euro per le pulizie per giornata di posto letto e un'altra ne spenda 16. Le contraddizioni sono talmente evidenti che non serve l'analisi di uno scienziato, ma basta quella del padre di famiglia. Sono dati evidenti a tutti e noti da tempo alla Ragioneria generale dello Stato e alla Corte dei Conti, ma su queste voci non si taglia. Si taglia su beni e servizi che incidono sulla salute, mentre non si toccano i privilegi di queste lobby". Di regioni virtuose ce ne sono, aggiunge Mortilla.
"Se applicassimo i costi della Lombardia, si arriverebbe a risparmiare il 55% della spesa globale. E' inutile che Monti faccia altri tagli, se li vada a prendere li' i soldi. Avremo bisogno di politici padri di famiglia, che ragionino col buon senso e facciano le spese nella misura in cui hanno delle entrate". Soluzioni possibili, conclude Mortilla, "indicate da 12 anni, ma quel che manca e' la volonta' politica per applicarle". (Wel/ Dire)