(DIRE - Notiziario salute) Roma, 10 mag. - Una 'Tavola d'oro' e una 'Tavola nera', i prodotti sani divisi da quelli rischiosi, una corretta alimentazione separata da una cattiva ed anche un primo intervento di soccorso dedicato ai bambini. Sono queste alcune delle iniziative presentate martedi' scorso a 500 studenti delle scuole capitoline presso l'istituto agrario 'Giuseppe Garibaldi' nell'ambito dei progetti 'Sana e corretta alimentazione e Sos bimbo'. La campagna itinerante, promossa dall'assessorato capitolino alle Politiche sociali, e' stata inaugurata dal vice sindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso, alla presenza del presidente della Sip Lazio (Societa' italiana di pediatria), Giorgio Bracaglia e di Anna De Fazio, ideatrice del progetto e presidente di 'Eventi stile e comunicazione'.
Coinvolte inizialmente nel progetto, da maggio a dicembre, 70 scuole della Capitale con la partecipazione di oltre 6 mila bambini insieme con le loro mamme e il corpo docente. Un messaggio evocativo 'Mettiti in testa di mangiare bene', e' lo slogan della campagna di educazione alimentare rivolto ai giovani e alle persone preposte alla loro educazione che ha come obiettivo quello di avvicinare i piu' piccoli alla conoscenza di quel ciclo virtuoso che un prodotto alimentare sano compie prima di arrivare sulle tavole. A tale scopo gli studenti sono stati accompagnati dai professori dell'istituto in un percorso didattico articolato in diverse fasi. Si e' partiti dallo studio di alcuni macchinari storici presenti nell'istituto agrario, per poi passare alla conoscenza del bestiame da mungitura, fino ad arrivare alla realizzazione di prodotti alimentari finali sani come pasta, formaggio, olio che sono stati disposti sulla 'Tavola d'oro'. Altri alimenti, quali surgelati, merendine, bibite gassate e caramelle, rischiosi per l'organismo soprattutto se abbinati in maniera scorretta, sono stati invece disposti su una 'Tavola nera'.
L'obesita' infantile negli ultimi anni ha raggiunto quote preoccupanti a livello mondiale: nel 2010 secondo l'Istat, circa 43 milioni di bambini sotto i 5 anni sono in sovrappeso. L'Italia e' ai primi posti in Europa per il numero di giovanissimi in sovrappeso. Nel nostro Paese, secondo il rapporto elaborato dal ministero della Salute sull'obesita' infantile, piu' di un milione, tra i bambini da 6 agli 11 anni, e' in sovrappeso, quasi 400 mila sono affetti da obesita'. Il fenomeno tende a variare da regione a regione, con percentuali tendenzialmente piu' basse al Nord e piu' alte al Sud. Nel Lazio, secondo i dati elaborati dalla Asp Lazio (Azienda sanita' pubblica) si stima che il 24,6% dei bambini e' sovrappeso e il 10,7% e' obeso, mentre, sugli adolescenti si evidenzia che la prevalenza di sovrappeso ed obesita' e' 22,8% a 11 anni, 17,6% a 13 anni, e 18,3% a 15 anni. L'aumento di peso in giovane eta' spesso determina il perdurare delle disfunzioni legate all'obesita' anche in eta' adulta, con gravi conseguenze per la salute.
All'iniziativa 'Sana e corretta alimentazione', si affianca il progetto 'Sos bimbo', il primo tour in Italia nelle scuole che prevede corsi d'insegnamento primario dedicati a bimbi, mamme e insegnanti, tenuti dai medici della Societa' italiana di pediatria, per diffondere e fare apprendere la pratica della disostruzione in eta' pediatrica. Ovvero le prime manovre da apportare al bimbo in caso di soffocamento, ma anche come riconoscere una reazione allergica o shock anafilattico. Secondo l'Istat il 27% delle morti classificate come accidentali, sempre da 0 a 4 anni, avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei, e il piu' delle volte il decesso e' dovuto alla mancanza di preparazione di chi assiste il piccolo in quei momenti delicati. In media in Italia sono 450 i casi di inalazione di corpi estranei che si verificano ogni anno; di questi 270 casi (il 60%) riguarda bambini, per un totale di oltre 50 giovanissimi al di sotto dei 14 anni (30 al di sotto dei 4 anni) che perdono la vita a seguito di soffocamento da inalazione di corpo estraneo.
"Con queste due iniziative di promozione della salute- ha detto Sveva Belviso- Roma Capitale desidera essere accanto alle famiglie romane e ai loro figli fornendo alcuni strumenti di pronto intervento e di educazione alimentare al fine di prevenire e contrastare eventuali problematiche di natura fisica e psicologica". "Il sovrappeso e l'obesita' nei bambini- ha aggiunto il vice sindaco- sono spesso indicatori di patologie fisiche e psicologiche che, se non individuate e corrette tempestivamente, potrebbero causare disagi gravi nello sviluppo del piccolo. Una sottovalutazione del problema, infatti, potrebbe evidenziare durante le fasi della crescita patologie croniche quali ischemie del cuore, ictus, ipertensione arteriosa, diabete, osteoartriti e alcuni tipi di cancro. Questa iniziativa si pone come obiettivo quello di sensibilizzare le famiglie e i docenti sulle corrette abitudini alimentari da seguire per una crescita sana dei piu' piccoli e al contempo vuole educare i bambini a saper distinguere gli alimenti genuini da quelli dannosi". "Il sovrappeso e l'obesita'- ha continuato Belviso- sono patologie nuove spesso legate non solo a disfunzioni fisiche, ma anche a problematiche di natura psicologica difficilmente individuabili all'interno dell'ambiente familiare. Iniziative come queste sono strumenti necessari ed importanti per mantenere sempre alta l'attenzione su alcuni disagi sociali dei quali in alcuni casi si sottovalutano le effettive pericolosita'. Altrettanto importante- ha concluso- e' l'iniziativa 'Primo Sos bimbo' che ha come scopo quello di fornire gli strumenti di primo intervento per le mamme e le educatrici in situazione di pericolo per il bambino. E' fondamentale fornire gli adeguati comportamenti da adottare nel caso in cui un bimbo si trovasse in difficolta' per aver accidentalmente ingerito dei corpi estranei. Dopo gli incidenti stradali, la prima causa di morte nei bambini da 0 e 4 anni e' infatti, causata per soffocamento".
"L'iniziativa promossa da Roma Capitale- ha detto Giorgio Bragaglia, presidente di Sip Lazio- ha raccolto anche il sostegno della Societa' italiana pediatri, non una semplice condivisione di intenti, ma un intervento attivo che si traduce, con i genitori e gli insegnanti nell'addestramento al primo intervento in caso di piccoli incidenti e con i bambini nella formazione in tema di educazione alimentare". "Uno su quattro dei nostri bambini e 16 milioni di adulti- ha concluso Bragaglia- sono in sovrappeso nel nostro Paese. E' un problema di educazione, e' un modo di pensare, e' un investimento per la societa' del futuro". (Wel/ Dire)