(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 mag. - "Vengono tolti dei privilegi ai medici, perche' vengono eliminate delle etichette". Lo afferma Maria Lazzarato, direttrice generale dell'Ausl di Imola, che ha illustrato in Provincia di Bologna, alla commissione Sanita', il Piano strategico 2010-2013 dell'Azienda. Lazzarato parla dei "privilegi" replicando alle critiche dell'opposizione sulla riorganizzazione dell'area intensiva cardiologica, ma la riunione a Palazzo Malvezzi si e' trasformata in occasione per ravvivare anche le polemiche sulla razionalizzazione del 118.
"Eliminare il 118 a Medicina e l'unita' coronarica sono scelte, anzi tagli, fatti a discapito della salute dei cittadini", attacca Daniele Marchetti, consigliere provinciale e segretario della Lega nord imolese. "Se l'Ausl per sopravvivere deve agire cosi', mi chiedo se ha senso che esista- aggiunge il leghista- perche' per me l'autonomia e' un bene per la comunita' se questo porta dei vantaggi, ma in questo caso ho dei dubbi". Rincasa la dose l'altro esponente del Carroccio a Palazzo Malvezzi, Alessandro Marzocchi: "Essendo cosi' piccola, l'Ausl di Imola non dovrebbe neanche esistere". Contro le scelte dell'Azienda si scaglia anche Mauro Sorbi (Udc): "Sul mescolare due reparti anche i medici si sono espressi, dicendo che non e' una cosa ottimale per i malati ma solo per risparmiare sulla pelle dei cittadini". Per il casiniano, dunque, "sarebbe piu' onesto dire ai cittadini che non siete piu' in grado di sostenere le loro esigenze sanitarie e che si va verso il privato".
Ragionamento in cui Sorbi infila anche le liste d'attesa: richiedendo oggi una risonanza magnetica "si va a dicembre", afferma il consigliere provinciale. "E' vero, le liste d'attesa restano un problema- replica Lazzarato- che va governato giorno per giorno". Detto questo, pero', sulle risonanze "abbiamo sempre mantenuto i percorsi di garanzia", assicura la direttrice generale dell'Ausl imolese, "le urgenze entro i 60 giorni vengono coperte". Non bisogna dimenticare, poi, che c'e' un problema di "consumismo" rispetto alle prestazioni specialistiche, aggiunge Lazzarato. In ogni caso "bisogna scegliere a cosa dare la priorita'", continua la direttrice generale: l'Ausl ad esempio ha scelto di investire sull'autismo dei bambini, perche' questa ormai "e' un'emergenza per il territorio imolese- sottolinea Lazzarato- ci sono tanti bambini che hanno bisogno di tanto, fino a ieri non c'erano risorse e ancora oggi facciamo fatica a metterle insieme".
Per quanto riguarda il 118, "e' disinformazione dire che abbiamo tolto dei punti d'emergenza", ribadisce Lazzarato, "abbiamo modificato la struttura ma non abbiamo tolto nulla ai cittadini". Questione spiegata e rispiegata, si sfoga la direttrice dell'Ausl, "ma non siamo riusciti a bucare il muro di disinformazione". Eppure si tratta di un'ottica che "riguarda tutta la regione- aggiunge Gianbattista Spagnoli, direttore sanitario dell'Ausl- prevedendo postazioni non piu' fisicamente collocate in un luogo, ma postazioni che coprono delle aree". Passando all'area intensiva, continua Lazzarato, e' una cosa che "va metabolizzata": con il nuovo assessetto "vengono tolti dei privilegi ai medici, perche' vengono eliminate delle etichette, ma e' assolutamente garantita ogni assistenza". L'unita' coronarica "a Imola c'e'- mette in chiaro Lazzarato- e chi ha un infarto viene curato nella maniera piu' alta e completa possibile". Si tratta piu' che altro di "steccati mentali", aggiunge Lazzarato: "L'intensita' di cura e' il futuro della regione e della struttura assistenziale- chiosa la dirigente- e noi ci siamo".Lazzarato, infine, torna sulla trasformazione che ha investito il Montecatone rehabilitation institute: un'operazione "riuscita oltre le previsioni", commenta la direttrice generale dell'Ausl, grazie alla quale Montecatone in breve tempo "e' entrato nella rete dell'eccellenza" regionale e nazionale. "Un'importante trasformazione che ha consilidato il territorio imolese- conclude Lazzarato- e la rete provinciale della riabilitazione". Difende l'operato dell'Ausl di Imola anche Raffaele Finelli, consigliere provinciale del Pd: "Di fronte ad una situazione complessiva sempre piu' precaria, l'Azienda sta dando risposte ancora all'altezza della tradizione della nostra regione". Da questo punto di vista, se "mantengono l'obiettivo di mantenere gli standard delle prestazioni- aggiunge il democratico- sono indispensabili anche alcune razionalizzazioni". (Wel/ Dire)