SOTTOSEGRETARIO CARDINALE: SERVE UNA CONFERENZA PER RIFLETTERE SU TEMA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 mag. - La morte per infarto, all'eta' di 26 anni, del campione norvegese di nuoto Oen - medaglia d'argento alle olimpiadi di Pechino 2008 - "impone una riflessione". La pensa cosi' il Sottosegretario di Stato alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, secondo cui si stanno verificando "troppe morti improvvise di giovani atleti". Di qui la necessita' di un dibattito, secondo il sottosegretario, per chiesersi se "lo sport e' ancora inteso come attivita' per sviluppare capacita' fisiche e psichiche, che si realizzano anche nelle pratiche agonistiche" oppure se invece "si mira piu' a un tipo di sport estremo, che puo' talvolta portare alla morte".
L'Italia "e' all'avanguardia nel mondo nel regolare le attivita' sportive agonistiche e professionistiche, con normative vincolanti". Eppure la recente scomparsa del calciatore Morosini, "invita a operosi ripensamenti per le numerose morti improvvise. La prevenzione diffusa e' diminuita, nel nostro Paese- secondo Cardinale- per il decremento della medicina scolastica, universitaria (Sump - Servizio universitario di medicina preventiva) e della leva militare. Il calcio professionistico e' divenuto sempre piu' atletico, con partite quasi quotidiane.
Negli sport dilettanteschi i giovani possono consumare, senza adeguati controlli, farmaci, anabolizzanti e intrugli assai dannosi".
Per questo "appare utile convocare una Consensus Conference, con Coni, associazioni scientifiche, federazioni medico-sportive, docenti universitari del settore, per studiare adeguati metodi di prevenzione e contrasto, specie in relazione allo stress ingravescente". Ed e' utile, secondo il sottosegretario, "approntare programmi formativi di assistenza primaria - diffusi e capillari - destinati a cittadini non laureati in medicina, per trattare in ambiente non ospedaliero soggetti incorsi in gravi malori. Sono interessati i responsabili di scuole, associazioni e istituzioni con larga affluenza di cittadini, in qualsivoglia sede. Progetto che - senza gravosi costi economici - appare di alta valenza sociale e civile".
(Ami/ Dire)