(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 26 lug. - "Agli atti e negli archivi dell'assessorato alla Salute non risultano pervenute ripetute richieste per l'acquisto di incubatrici e infusioni da parte dell'AO San Giovanni addolorata ne' una specifica richiesta datata 30 maggio 2011". Lo ha scritto, in una nota, l'assessorato alla Salute della Regione Lazio in merito alla relazione ispettiva del ministero nell'unita' di Terapia intensiva neonatale del San Giovanni di Roma, in seguito alla morte di un neonato per uno scambio in endovena tra una soluzione fisiologica e il latte.
"Nella supposizione che si tratti di un errore materiale di battitura- aggiunge ancora la nota- l'unica richiesta esplicita di attrezzature da parte dell'AO San Giovanni Addolorata e' datata 4 giugno 2012 ma trattasi di una 'risposta' dell'azienda ad una specifica richiesta dei competenti uffici regionali che annualmente interrogano tutte le aziende sanitarie, ospedaliere e policlinici universitari circa le necessita' di ammodernamento delle attrezzature e del parco macchinari".
Per quanto concerne il programma di finanziamenti regionali per il rinnovo delle attrezzature e delle strumentazioni, "si precisa che con la delibera 499 del 28 ottobre 2011 a ciascuna azienda beneficiaria e' stata assegnata la somma di 180mila euro da utilizzare per interventi e acquisti in urgenza. Con la nota 1796 del 19 gennaio 2012 l'AO San Giovanni Addolorata notifica richiesta di un parziale utilizzo del suddetto accantonamento per l'acquisto di 8 monitor multiparametrici da destinare al nuovo reparto di Osservazione Breve Intensiva". Secondo l'assessorato "e' utile osservare che in quell'occasione sarebbe stato possibile destinare la restante parte dell'accantonamento per l'acquisto di strumentazioni quali le incubatrici di ultima generazione. L'accantonamento risulta ancora utilizzabile dall'azienda ospedaliera come risultano altresi' attivi finanziamenti statali e regionali alcuni dei quali espressamente dedicati all'acquisizione di attrezzature". Relativamente all'organico in servizio presso l'ospedale, continua la nota, "si precisa che nonostante i limiti imposti dal blocco del turn over gli uffici regionali hanno concesso deroghe per l'assunzione a tempo indeterminato di 31 unita' di cui 10 dirigenti medici di varie discipline e 21 unita' di personale sanitario di comparto (infermieri, ostetriche e tecnici di radioterapia) cosi' come espressamente richiesto dalla direzione generale". E ancora: "In data 30 maggio 2012 e' pervenuto agli uffici regionali un aggiornamento relativo al fabbisogno di personale necessario all'azienda ospedaliera senza indicare pero' espressamente le risorse piu' impellenti ne' richieste specifiche per il reparto di neonatologia. Alla luce di quanto sopra esposto risulta pertanto che l'Assessorato alla Salute ha sempre evaso tempestivamente ogni richiesta pervenuta nel pieno rispetto della tutela della salute dei cittadine e delle normative vigenti". (Ekp/ Dire)