SALUTE. TOSCANA: VITA MEDIA SI ALLUNGA, DIMINUISCE MORTALITÀ TUMORI
I MASCHI VIVONO FINO A 79.6 ANNI, LE FEMMINE FINO A 84,7.
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 23 lug. - La vita media dei toscani si e' allungata, raggiungendo 79,6 anni per i maschi e 84,7 anni per le femmine. La mortalita' per tumori si e' ridotta (-1,36%), come quella determinata da malattie cardiocircolatorie (-2,15%): si conclude con questi risultati il ciclo di programmazione sanitaria 2008-2011 in Toscana. Lo certifica il Laboratorio Management e sanita' della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa che ha presentato oggi la sua fatica annuale, il report 2011 del Sistema divalutazione della performance della sanita' toscana. Al miglioramento dei dati di salute (in gergo tecnico "risultati di esito") si affiancano altri due risultati significativi per il sistema: il miglioramento, nell'ultimo anno, dei servizi relativi al 63% dei 160 indicatori presi in considerazione. Questo dato e' abbastanza omogeneo sul territorio regionale e questo significa che il sistema sanitario pubblico e' in grado di assicurare i servizi i cittadini in modo equo sul piano territoriale, con una attenzione alle specifiche esigenze di ciascuno e soprattutto di coloro che godono di minori opportunita' socio-economiche.
L'ultimo risultato positivo riguarda la dimensione economica del sistema, che continua a mantenere l'equilibrio di bilancio, un pareggio certificato e ottenuto senza imposte aggiuntive e senza tagli o riduzioni al livello dei servizi. E tutto questo pur in presenza gia' di una drastica riduzione delle risorse a disposizione. I risultati del 2011 testimoniano l'impegno delle aziende sanitarie a ridurre l'uso inappropriato dell'ospedale, sempre piu' da utilizzare solo per patologie acute. Si registra complessivamente una riduzione dei ricoveri del 3,54% (da 654.098 nel 2010 a 630.955 del 2011), una riduzione delle giornate di degenza nel 2011 del 3% (da 3.860.796 giornale nel 2010 a 3.741.277 giornate nel 2011) con una degenza media di 5,91, cosi' come una riduzione delle giornate di degenza preoperatoria per interventi chirurgici programmati (da 0,77 a 0,74).
Netto il miglioramento dei servizi di ricovero: i re-ricoveri entro trenta giorni per la stessa patologia sono passati da 5,14% a 5,09%, le fratture di femore operate entro due giorni da 55% a 60%. Questo e' il risultato migliore dopo la Provincia autonoma di Bolzano a livello nazionale ed il migliore in assoluto in termini di capacita' di miglioramento. U n buon esempio di come la riorganizzazione possa comportare un netto miglioramento dei servizi viene in questo campo da Careggi, che grazie ad uno specifico intervento aziendale e' passato, per le percentuali di fratture del femore operate entro 2 giorni, dal 33% del 2011 al 54% nei primi mesi del 2012. Nei servizi di ricovero ospedaliero grande attenzione hanno avuto le pratiche e gli interventi per garantire la sicurezza del paziente e la gestione del rischio clinico.
Gli accessi al pronto soccorso sono stati 1.466.294 nel 2011 contro 1.463.491 nel 2010. I pronto soccorso della Toscana migliorano mediamente la qualita' dei loro servizi, abbattendo la percentuale degli abbandoni, la percentuale dei codici verdi trattati entro le 4 ore e confermando una buona valutazione da parte degli utenti. Il volume delle prestazioni ambulatoriali nei presidi pubblici e nel privato accreditato si e' invece ridotto del 4% (da 67.319.157 nel 2010 a 64.689.519 nel 2011).
(Wel/ Dire)
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