(DIRE - Notiziario salute) Roma, 19 lug. - Le frodi a tavola sono quelle piu' temute dagli italiani con sei cittadini su dieci (60 per cento) che le considerano piu' gravi di quelle fiscali e degli scandali finanziari, poiche' possono avere effetti sulla salute. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base di una indagine Swg, nel commentare positivamente il sequestro di 2300 prosciutti Dop (Parma, San Daniele e Modena) da parte dei Nas di Cremona in una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perche' provenienti da maiali nutriti con rifiuti speciali, cioe' scarti dell'industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas.
Gli ottimi risultati dell'attivita' di controllo confermano - sottolinea la Coldiretti - la necessita' di tenere alta la guardia contro le frodi a tavola, che mettono a rischio la salute dei cittadini e fanno concorrenza sleale alle imprese che sono impegnate nel mantenere alti standard di qualita'. Un pericolo che si amplifica in un momento di crisi in cui da una parte aumenta il rischio che per risparmiare vengano utilizzati prodotti o processi produttivi pericolosi e dall'altra cresce il numero di coloro che sono costretti ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo. Un inganno che tra frodi e falsificazioni sottrae all'agroalimentare nazionale ben 164 milioni al giorno che potrebbero invece generare reddito e occupazione.
La credibilita' conquistata dai produttori italiani nel garantire la qualita' delle produzioni - afferma la Coldiretti - e' un patrimonio da difendere nei confronti di quanti con le frodi e la contraffazione cercano di sfruttare la fiducia acquisita per fare affari. La contraffazione alimentare e' un crimine particolarmente odioso perche si fonda soprattutto sull'inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacita di spesa, sono costretti a risparmiare sul cibo.
(Wel/ Dire)