PERA: VERI SPRECHI SI ANNIDANO SISTEMA DI APPALTI E CONSULENZE.
(DIRE - Notiziario sanita') Roma, 16 lug. - Domani l'Usb pubblico impiego indice una giornata nazionale di protesta contro i tagli alla spesa sanitaria e per la difesa della sanita' pubblica.
Insieme alle numerose iniziative territoriali che coinvolgeranno le maggiori citta' italiane, l'Usb sara' in piazza anche a Roma, presso la sede del ministero della Salute dalle 9.
"Nonostante l'Italia sia uno dei paesi con la spesa sanitaria complessiva e pro capite sotto la media europea, e ben al di sotto di quella di Gran Bretagna, Francia e Germania, dal 2000 ad oggi sono gia' stati tagliati 45.000 posti letto, ai quali vanno aggiunti i circa 20.000 che il governo dei 'tecnici' si appresta a tagliare entro il 2013". A denunciarlo e' Licia Pera, dell'esecutivo nazionale Usb pubblico impiego.
Secondo Pera, "il risultato di questi tagli e' drammaticamente sperimentato ogni giorno da mlioni di cittadini che trovano i pronto soccorso affollati e liste d'attesa interminabili perfino per una visita ambulatoriale. La spending review non e' altro che l'ennesima sforbiciata alla spesa sanitaria, che si tradurra' in ulteriori tagli al servizio sanitario pubblico e al diritto alla salute".
La dirigente Usb rileva che "il governo Monti e i partiti che lo sostengono tuttavia si guardano bene dal toccare i veri sprechi, che si annidano nel sistema di appalti, esternalizzazioni, consulenze, accreditamenti ai privati e stipendi d'oro dei dirigenti. E mentre attraverso la sanita', che vale l'80% dei bilanci regionali, la politica continua a garantirsi consensi in cambio di clientele, le spese dei ultimi tagli saranno pagate dai cittadini, un esercito di oltre 9 milioni di italiani che dall'inizio della crisi non puo' piu' accedere alle cure pubbliche".
"Alla fine di questa ennesima manovra fatta di tagli lineari- conclude Licia Pera- avremo meno servizio sanitario pubblico e piu' privato; piu' precari e disoccupati e meno infermieri, meno medici e operatori sanitari. Per questo domani, nel quadro delle iniziative di mobilitazione che da tempo Usb ha avviato proprio contro la spending review, sara' una giornata nazionale di protesta".
(Wel/ Dire)