(DIRE - Notiziario salute) Roma, 25 giu. - I Carabinieri del Nas di Latina, nell'ambito di un'indagine tesa al contrasto dell'abusivismo in campo medico, hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Latina sottoponendo a perquisizione l'abitazione di un 39enne della citta' pontina che, senza averne alcun titolo, si spacciava per medico-chirurgo neurologo.
L'attivita' info-investigativa dei militari del Nas, i cui risultati sono stati pienamente condivisi dall'Autorita' giudiziaria, ha consentito di individuare la pericolosa attivita' svolta dal falso medico, il quale operava da almeno due anni nella citta' di Latina, dove era conosciuto (grazie anche al proprio profilo pubblicato su facebook) come laureato presso l'universita' degli studi de L'Aquila e collaboratore di professori e direttori della Clinica neurologica universitaria di tale ateneo (a cui e' iscritto sin dal 1999 senza aver mai conseguito il titolo di laurea).
Le indagini si sono dimostrate particolarmente complesse a causa dal modus operandi adottato dell'indagato che, per eludere i controlli, effettuava solo visite presso il domicilio dei propri pazienti, senza aver mai approntato uno studio. Dalle stesse e' emerso che il falso professionista 'curava' persone affette da patologie neurologiche con sconcertante spregiudicatezza, tanto che sono stati accertati casi di pazienti minorenni (anche un bambino di otto anni) e di terapie, prescritte da neurologi della Ausl di Latina, che sono state interrotte e sostituite con altre dal sedicente medico. Al fine di rendere piu' credibile la propria competenza, l'indagato (sulla cui carta di identita' era riportata la professione "medico") redigeva per i propri pazienti false cartelle cliniche, intestate all'universita' de L'Aquila e compilate in piena regola con tanto di diagnosi, prognosi, cura e prescrizioni di farmaci. Per ogni visita il 'neurologo' richiedeva un compenso di 50 euro, senza rilasciare alcuna ricevuta fiscale.
Nel corso della perquisizione i militari del Nas pontino hanno sequestrato materiale e documentazione di particolare interesse per le indagini, comprovante l'attivita' fraudolentemente svolta: misuratori di pressione arteriosa e di glicemia, borsa medica completa di attrezzatura, timbri e ricettari in bianco intestati al finto medico e all'Ausl 4 de L'Aquila, esami diagnostici e prescrizioni abusive. Sono tuttora in corso accertamenti per individuare tutti i pazienti del falso medico, che dovra' rispondere di diversi reati, tra cui esercizio abusivo della professione sanitaria, truffa nei confronti delle persone da lui visitate e falso.
(Ami/ Dire)