(DIRE - Notiziario salute) Roma, 21 giu. - "Abbassare la temperatura di un grado non basta: bisogna anche considerare la disposizione degli alimenti nell'ambiente frigorifero, l'umidita' e la composizione dell'aria". Carolina Biotti, leader del team dei tecnologi alimentari "Food preservation" di Whirlpool, spiega come gestire al meglio i cibi nei giorni segnati dall'arrivo del grande caldo. "Ogni alimento ha la sua temperatura di conservazione, quindi il suo posto in frigo-premette Biotti-. Dal basso verso l'alto la sistemazione corretta prevede a 0°C quelli di origine animale che presentano una forte componente proteica (come carne e pesce); a 2°C i frutti invernali (mela, kiwi) e i vegetali a foglie; a 4°C i latticini, le uova e i cibi confezionati; a 7-8°C i frutti tropicali". Bisogna considerare poi che la temperatura all'interno del frigo e' costantemente "minacciata" dall'uso che, aprendo lo sportello e mettendovi altri cibi a temperatura differente, si fa dell'elettrodomestico stesso. Variazioni, queste, che possono avere il loro effetto soprattutto su carne e pesce, gli alimenti piu' delicati sotto il profilo igienico-sanitario. Altro fattore da considerare nell'ambiente frigorifero e' il grado di umidita', ossia la presenza d'acqua. Infine il fattore aria: grandi nemici della conservazione dei cibi sono alcuni gas quali ossigeno e etilene. (Wel/ Dire)