SALUTE. TUMORI, BALDUZZI: LOTTA SIA TEMA PRIORITARIO ANCHE IN TEMPI CRISI
OGNI ANNO 250MILA NUOVI CASI, 2MLN CONVIVONO CON CANCRO.
(DIRE - Notiziario salute) Roma, 21 giu. - La lotta contro il cancro deve restare una priorita' anche in tempi di crisi. Lo ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervenendo al secondo Open Forum della European Partnership for Action Against Cancer (Epaac) in corso a Roma. "I tumori- ha spiegato- costituiscono tutt'ora un importante carico di malattia e quindi una priorita' sanitaria per il nostro Paese". Ogni anno in Italia vengono infatti diagnosticati circa 250.000 nuovi casi "questo numero e' in costante incremento anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione". Inoltre, aggiunge il ministro, "si e' stimato che circa due milioni di italiani vivano con il cancro o abbiano avuto una esperienza di malattia. Secondo gli ultimi dati disponibili, oltre 168 mila italiani muoiono ogni anno a causa del cancro, che costituisce il 30% di tutti i decessi e la seconda causa di morte nel nostro Paese (la prima fra gli adulti e la seconda fra gli anziani)". A fronte di queste cifre preoccupanti, vi sono pero' anche notizie positive: nell'ultimo decennio la mortalita' per cancro e' diminuita, una tendenza positiva gia' presente nei primi anni settanta fra le fasce piu' giovani e che si e' successivamente estesa agli adulti in tutto il territorio nazionale. E' necessario, pero', "fare ancora molti progressi, in particolare per quanto riguarda il superamento delle disuguaglianze tra le varie fasce della popolazione. In questo senso, la collaborazione con i partner degli altri Paesi ci puo' fortemente aiutare a condividere le esperienze di successo e a costruire risposte comuni alle sfide di maggiore portata e complessita'" In questo momento, "in cui le difficolta' economiche comuni a molti stati membri europei rischiano sempre piu' di mettere a rischio le conquiste fatte negli anni nel campo della salute, sia in termini di diritti delle persone che di effettiva disponibilita' e qualita' degli interventi di prevenzione e cura, la cooperazione europea- ha detto Balduzzi- ci puo' stimolare a continuare in modo piu' efficace ed efficiente i nostri sforzi e a garantire, pur nella crescente complessita' dei problemi, un maggiore controllo del cancro e a migliorare la quantita' e la qualita' della vita delle persone che purtroppo continueranno ad ammalarsi".
(Ami/ Dire)
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