(DIRE - Notiziario salute) Roma, 21 giu. - La Simri - Societa' Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili - promuove la costituzione di un archivio web-based di casi di "asma problematico grave", termine coniato per descrivere bambini e adolescenti con asma scarsamente controllato nonostante l'assunzione regolare di corticosteroidi per via inalatoria ad alte dosi, beta2-agonisti a lunga durata di azione e antileucotrinici. Il progetto viene presentato in occasione del XVI Congresso Nazionale Simri che si svolge dal 21 al 23 giugno a Genova.
"Un database su questa tipologia di asma- spiega il Prof. Eugenio Baraldi, Presidente Simri- permettera' di raccogliere e aggiornare nel tempo i casi seguiti da diversi centri di pneumologia e allergologia pediatrica italiani, e di disporre di una base di pazienti per studi prospettici che permettano una migliore caratterizzazione della malattia e la valutazione dell'efficacia di nuovi approcci terapeutici". Il primo progetto di studio sara' quello di analizzare i fattori di rischio per "asma problematico grave" rispetto ad una popolazione di controllo con asma medio/grave, ma controllato dalla terapia farmacologica. Saranno inclusi nel progetto pazienti afferenti a centri di broncopneumologia e/o allergologia pediatrica di eta' compresa tra 6 e 17 anni con asma problematico grave definito sulla base dei criteri vigenti in letteratura scientifica. "Il piano - prosegue Baraldi - prevede una articolazione delle seguenti fasi, di cui alcune gia' implementate: definizione di un gruppo di lavoro multidisciplinare, identificazione dei criteri di inclusione ed esclusione dei casi di asma problematico grave e dei controlli, e stesura di questionari per il medico, per i genitori e per i pazienti; creazione di un sistema web-based per la gestione di un archivio dati dei bambini/adolescenti con "asma problematico grave" (in collaborazione con CINECA, consorzio interuniversitario, Casalecchio di Reno, Bologna)". Il sistema entrera' in funzione in occasione del Congresso SIMRI di Genova, dove sara' possibile dare l'adesione al progetto da parte dei centri interessati, con individuazione di un responsabile con funzioni di verifica. "L'idea di istituire un archivio nazionale on-line sull''asma problematico grave'- conclude Baraldi- costituisce un'iniziativa all'avanguardia in Europa. E' altresi' importante, ed e' cio' che si sta facendo anche in altri paesi europei, studiare tali casi (in letteratura scientifica esistono oggi pochi studi in merito) sia per caratterizzare meglio la malattia, anche in termini di sue componenti (asma difficile da trattare, asma con co-morbilita'), sia per valutare i fattori di rischio che potrebbero essere divergenti nei diversi paesi, sia perche' non vi sono dati sulla genetica e sulla risposta a nuovi farmaci, quali i biologici".
(Ami/ Dire)