SALUTE. PER ANZIANI E DISABILI ARRIVA LA TELE-ASSISTENZA
PROGETTO EUROPEO PER SPERIMENTAZIONE IN ITALIA, SPAGNA, BELGIO E IRLANDA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 gen. - Un progetto europeo
che ha per obiettivo quello di sperimentare in quattro paesi
europei (Italia, Spagna, Belgio e Irlanda) servizi di
tele-assistenza e tele-monitoraggio nella gestione e nella presa
in carico di persone in avanzato stato di invecchiamento e/o
colpite da patologie croniche: e' "Home sweet home", avviato
anche in Italia nell'ambito di una collaborazione tra la
cooperativa sociale Darco Servizi e la Asl di Latina.
Scopo: ridurre la necessita' di ricoveri in ospedale o in
strutture specializzate. Finanziato dalla Commissione europea
nell'ambito del VVI programma quadro "Salute, invecchiamento e
inclusione", il progetto in Italia e' affidato alla cooperativa
sociale Darco Servizi che dall'inizio del 2012, in accordo con la
Asl di latina e per mezzo di un contact center, gestisce e
monitorizza 30 persone. Nello specifico, i 30 assistiti hanno
permesso di installare nelle loro case sensori e attrezzature
mediche collegate ad un computer: questo collegamento permette di
gestire i dati sullo stato di salute, trasferendoli su un
database visionabile attraverso il portale messo in piedi dal
progetto stesso. In questo modo, e' possibile per assistiti,
familiari, medici, operatori sociali e sanitari di assistere e
monitorare lo stato di salute della persona. Il portale segnala
infatti attraverso veri e propri "allarmi" non solo il
superamento di alcuni parametri medici, ma anche eventuali
malfunzionamenti delle apparecchiature. Agli stessi assistiti,
poi, e' data facolta' di utilizzare - in caso di evidenti stati
di criticita' - anche un particolare telefono cellulare. Dotato
di tecnologia Gsm, il "Mambo" (questo il nome del telefono)
permette grazie all'utilizzo semplificato di due soli tasti di
chiamare il Contact center della cooperativa sociale Darco
Servizi di Roma. Lo stesso servizio e' possibile via sms.
Il contact center di Home Sweet Home, gestito da Darco Servizi,
ha un ruolo chiave - spiega Annagrazia Laura, coordinatrice del
progetto - nella riuscita del progetto. Compito degli operatori
del contact center e' quello di gestire gli allarmi che
provengono dai pazienti, avvisando, a seconda dei casi, le
persone competenti all'aiuto, come i familiari dei pazienti, il
personale medico o quello tecnico". "La sperimentazione del
contact center e' partita il 2 gennaio, grazie alla
collaborazione di ben 30 operatori - aggiunge ancora - che si
alternano in turni per il servizio che e' attivo tutti i giorni,
compresi i festivi, dalle 8 alle 20". Al momento - spiega poi
Daniel Petruccioli, responsabile Produzione che lavora a stretto
contatto con Annagrazia Laura ed Emiliano Deferrari referenti per
i partner nazionali ed internazionali - i colleghi sono impegnati
a ricevere alcune chiamate che servono a verificare la
funzionalita' del servizio e a controllare il portale di Home
Sweet Home, per monitorare la presenza di allarmi provenienti
dalle abitazioni dei pazienti". "Non appena la sperimentazione
entrera' a regime - conclude - vi saranno ulteriori occasioni di
formazione per gli operatori che dovranno essere pronti a
rispondere alle esigenze degli utenti e ad agire prontamente in
caso di emergenze". La buona riuscita della sperimentazione,
oltre a rispondere agli impegni presi con la Commissione europea,
e' la possibilita' per l'Italia e la cooperazione sociale romana
di essere pioniere nella gestione di una serie di servizi
innovativi che saranno sempre piu' richiesti sia dalle aziende
sanitarie locali sia dai privati a causa di macro fenomeni
demografici quali invecchiamento della popolazione e cronicita'
delle patologie. Per saperne di
piu':http://www.homesweethome-project.be/
(Wel/ Dire)
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