(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 feb. - La sospensione dalle
funzioni per 90 giorni inflitta dal direttore generale del
Policlinico Umberto I al direttore del Dea (Dipartimento
emergenza e accettazione) Claudio Modini, e al coordinatore
dell'Area medica Dea, Giuliano Bertazzoni, riguarda "aspetti
organizzativi e non professionali. Modini e Bertazzoni restano
comunque primari". Cosi', intervistato dalla Dire, il rettore
della Sapienza (l'universita' a cui e' collegato il Policlinico),
Luigi Frati, interviene sulle sospensioni inflitte ai due medici.
Frati rispetta, dunque, la decisione della Regione Lazio di
cui invece si sono lamentati i due sospesi. "Sono stato
favorevole- spiega Frati- all'ipotesi Polverini: azzeriamo
l'organizzazione del Dea e mettiamo una persona esterna che
conosca il Policlinico per 90 giorni. A me va bene. Noi facciamo
un passo indietro, ma poi dobbiamo anche risolvere il problema
vero che sta dietro al caos dei pronto soccorso, quello delle
lungodegenze. Oggi non ci sono i letti e per questo i malati
restano a lungo nei pronto soccorso".
Con la Regione, continua Frati, "avevamo previsto di
raddoppiare i posti letto dell'Area medica, ma il ministero
dell'Economia ha bloccato tutto. C'e' sempre questa spada di
Damocle delle risorse. E noi i pazienti cronici dove li mettiamo?
La signora di cui si e' tanto parlato ora e' in Neurologia, ma
quello non e' il suo posto. Solo che i letti per i cronici non ci
sono. Ci vogliono subito delle convenzioni". La ricetta Frati per
sgonfiare le file al pronto soccorso dell'Umberto I punta su tre
gambe: "Migliorare il servizio territoriale, la medicina di
famiglia, ma e' una strada lunga; autorizzare l'aumento dei posti
letto; attivare subito una convenzione esclusiva del Policlinico
per 100 posti letto di lungodegenza".
Le sospensioni secondo Frati non "danneggiano l'immagine"
dell'ospedale "non e' come dire che Modini o Bertazzoni non sono
capaci di condurre il Dea. Ricordo solo che Modini era direttore
quando ci fu il disastro a San Giovanni alla stazione della metro
e curo' tutti in poco tempo in modo encomiabile". Quanto al blitz
dei senatori Gramazio e Marino, Frati storce il naso: "Chi e' in
politica non e' la finanza, non deve fare blitz ma analizzare
problemi e trovare le soluzioni. Facciano le leggi in cui si
parla di lungodegenze e decongestionamento degli acuti, non i
blitz".
(Ami/ Dire)