(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 feb. - "I pronto soccorso
degli ospedali della Capitale sono in 'codice rosso', collassano.
Le strutture sono sotto organico del 20%, come afferma la
presidente della Fimeuc, Barletta. Non solo: i locali sono
fatiscenti e le strutture evidentemente inadeguate per far fronte
all'elevato numero di pazienti, malati lasciati in barella o
stesi su materassi di fortuna. Tragiche scene di una sanita' alla
deriva e di malati allo stremo". È quanto si legge in una nota
del Codici. Cosi' Ivano Giacomelli, segretario nazionale
dell'associazione: "Se le immagini di questi giorni del San
Camillo fanno indignare e scuotono veramente, forse per la prima
volta dopo anni di denunce, le coscienze pubbliche e politiche,
altrettanto sdegno si dovrebbe provare la' dove le strutture ci
sono ma non vengono utilizzate perche' incomplete o per deficit
strutturali. Anche in questi casi, oltre all'evidente sperpero di
denaro, a farne le spese sono i malati".
Secondo Giacomelli "la segnalazione di 'opera incompiuta' o
meglio di 'opera compiuta male' arriva dallo Sportello del Codici
che lavora all'Umberto I. Qui esiste, ormai da vario tempo, un
pronto soccorso ginecologia inutilizzato. Un pronto soccorso
nuovissimo, con macchinari medici pronti all'uso. Un reparto che
potrebbe quindi essere operativo fin da subito se l'ufficio
preposto si interessasse della situazione. Il problema, secondo
quanto ci segnala l'operatore, e' l'altezza del controsoffitto di
2 centimetri piu' basso rispetto a quanto dovrebbe essere. Non e'
certo una difficolta' insormontabile, basterebbe eliminare il
controsoffitto per far partire immediatamente la struttura. Un
lavoro di poco conto che, se realizzato, aiuterebbe pazienti e
medici". Il Codici "chiede pertanto chiarimenti all'ufficio
tecnico del Policlinico Umberto I affinche' vengano resi noti i
motivi del ritardo dei lavori".
(Wel/ Dire)