(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 feb. - L'Italia in prima
linea per lo sviluppo dei trapianti d'organo in Serbia:
l'impegno, assunto con un Memorandum d'intesa fra i due Stati
sottoscritto nel giugno scorso a Roma, si e' concretizzato con un
meeting scientifico che si e' tenuto all'Universita' di Belgrado.
All'incontro hanno partecipato le delegazioni dei ministeri della
Salute dei due Paesi, l'ambasciatore italiano in Serbia Armando
Varricchio, il direttore del Centro nazionale trapianti
Alessandro Nanni Costa e i rappresentanti dei Centri trapianto di
rene e fegato della Repubblica serba.
Le due delegazioni hanno concordato un'agenda di lavoro comune
che consenta lo sviluppo di una struttura nazionale serba di
coordinamento dei trapianti attiva 24 ore su 24, oggi assente, e
la focalizzazione della situazione serba nei settori del banking,
del trapianto di cornee e dei trapianti di cellule staminali
emopoietiche. L'Italia ha dato inoltre la propria disponibilita'
a ospitare e condurre periodi di formazione per il personale
serbo dedicato all'organizzazione ed alla gestione della rete
trapiantologica, mentre verra' avviato fin da subito in Serbia lo
sviluppo di programmi di formazione dedicati alla donazione,
condotti da esperti italiani e serbi e destinati ai rianimatori.
Il ministro della Salute della Repubblica Serba Zoran
Stankovic, intervenuto al meeting, ha ringraziato attraverso la
delegazione italiana il ministro Renato Balduzzi per il supporto
fornito dal Governo italiano tramite il Centro nazionale
trapianti, che consentira' di introdurre in Serbia gli standard
previsti dalle direttive europee in campo trapiantologico.
(Wel/ Dire)