DISATTESO APPELLO DI LUSENTI A FERMARSI: "INVITO INCOMPRENSIBILE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 feb. - Nonostante lo stop da
parte della Regione Emilia-Romagna, l'associazione Ccsvi non
fermera' la raccolta fondi in favore della cura Zamboni contro la
sclerosi multipla. Sono gli stessi rappresentanti ad annunciarlo
oggi in una nota, nella quale attaccano l'assessore regionale
alla Sanita', Carlo Lusenti. "Appare obiettivamente
incomprensibile il fatto che ieri l'assessore abbia attaccato
duramente, definendola inutile e addirittura dannosa, la raccolta
fondi a favore della sperimentazione promossa dalla nostra
associazione- lamentano i volontari- una onlus fatta da malati e
familiari di malati, che gia' a ottobre scorso consegno' al
S.Anna di Ferrara i primi 50.000 euro raccolti dai nostri
volontari". Soldi, ricordano oggi gli attivisti
dell'associazione, allora "accolti con piacere dall'istituzione".
Tra l'altro, sottolinea l'associazione, "alla fine di dicembre
lo stesso Lusenti aveva detto che sarebbe stato comunque utile il
contributo di privati, enti e fondazioni per coprire l'intera
somma necessaria". L'associazione Ccsvi, quindi, "conferma con
forza la sua intenzione ci proseguire nella raccolta fondi con
l'sms solidale al numero 45597, il cui frutto andra' all'ospedale
S.Anna di Ferrara per sostenere 'Brave dreams' o i progetti
collaterali strettamente correlati a questo studio e alla ricerca
scientifica sulla Ccsvi e sulla sclerosi multipla. Nemmeno un
centesimo da noi raccolto andra' sprecato", assicurano. I
rappresentanti dell'associazione non mancano, in ogni caso, di
ringraziare la Regione Emilia-Romagna per avere deciso di
finanziare totalmente la sperimentazione. "Una notizia bellissima
che ci riempie di gioia", mandano a dire.
(Wel/ Dire)