(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 feb. - Entro aprile sara'
reso noto un elenco dei farmaci di fascia c che hanno bisogno di
prescrizione medica e di quelli che ne sono esenti. E a proposito
delle nuove farmacie da aprire, il ministero non pensa affatto ad
"un numero esagerato". Renato Balduzzi, intervistato da Famiglia
Cristiana, torna sulla questione delle farmacie, ancora non del
tutto risolta. "Rispetto alle prime bozze del decreto
SalvaItalia, il Governo ha ritenuto alla fine che i farmaci di
fascia C, quelli cioe' a carico dei cittadini ma per i quali c'e'
bisogno di prescrizione, non potranno essere venduti fuori dalle
farmacie- ha spiegato il ministro-. Entro fine aprile, il
ministero della Salute, d'intesa con l'Agenzia nazionale del
farmaco, dovra' redigere un elenco dei medicinali che hanno
bisogno di una prescrizione medica e di quelli che ne sono
esenti. Questi ultimi, i cosiddetti farmaci da banco o di
automedicazione, potranno essere venduti in altri esercizi, come
gia' accade oggi, sempre ovviamente con delle cautele, sotto il
controllo di un farmacista".
Capitolo farmacie da (ri)aprire. "Attualmente, in Italia, le
farmacie sono 18 mila circa- ha chiarito il ministro-. Vogliamo
offrire un servizio piu' allargato, anche all'interno dei grandi
centri commerciali o delle stazioni ferroviarie. Per ottenere
questo risultato abbiamo previsto un concorso straordinario,
fissando certi criteri. Noi crediamo che, a conti fatti, le nuove
farmacie saranno 5 mila in tutto". Federfarma dice pero' che
saranno 7 mila, un aumento che ritiene insostenibile. Balduzzi
risponde: "Siamo pronti al confronto. Ci dimostri che ha ragione
e noi valuteremo il da farsi. Non intendiamo aprire
indiscriminatamente un numero esagerato di farmacie, vogliamo-
questo si' - migliorare un servizio, togliendo rigidita' al
sistema".
(Wel/ Dire)