SORBI: TROPPE BARRIERE ARCHITETTONICHE A INGRESSO PRONTO SOCCORSO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 apr. - Per un disabile in sedia a rotelle o un anziano con difficolta' a camminare, l'ingresso al Pronto soccorso oculistico del Policlinico Sant'Orsola di Bologna e' come se fosse murato. A denunciarlo e' Mauro Sorbi, capogruppo Udc in Consiglio provinciale, che fa da cassa di risonanza alle proteste di alcuni cittadini e che ha segnalato il problema anche al direttore generale del Policlinico, Sergio Venturi. "I portatori di handicap non riescono ad entrare- afferma Sorbi- perche' il passaggio principale su via Pelagi e' consentito solo attraverso una struttura metallica". Per chi cammina normalmente, spiega Sorbi in una nota, non e' un problema superare la barriera, che invece "crea disagi per il transito di carrozzelle e a chi ha problemi di deambulazione. Trattandosi di un servizio di Pronto soccorso oculistico- sottolinea il casiniano- la stragrande maggioranza di utenti di questo passaggio ha ovviamente problemi di vista e di messa a fuoco degli ostacoli".
Sulla destra, rispetto alla barriera d'ingresso, "c'e' una sbarra che potrebbe ovviare ai problemi- spiega ancora Sorbi- ma gli operatori dell'ufficio informazioni dicono di non essere abilitati a questa operazione, perche' l'entrata e' riservata solo ai dializzati provenienti dall'ospedale Maggiore". A questo si aggiunge che le persone costrette sulla sedia a rotelle "non vengono informati su quale percorso seguire per poter accedere al Pronto soccorso, in quanto sono assenti totalmente le segnalazioni". L'unica via, spiega il capogruppo Udc a Palazzo Malvezzi, "e' la circumnavigazione del perimetro dell'edificio per entrare in un altro servizio e utilizzare un ascensore". Ma di barriere architettoniche per i disabili al Pronto soccorso oculistico del Sant'Orsola ce ne sono altre. Sono presenti, ad esempio, "per l'accesso al Piano interrato- elenca Sorbi- dove si trovano gli ambulatori prelievi, quello di andrologia, di nefrologia ed il Pda, ai quali si giunge attraverso una ripida rampa esterna di scale, che iniziano proprio in prossimita' della zona parcheggio riservata ai portatori di handicap".
Anche in questo caso, spiega l'esponente Udc, "per entrare i disabili devono effettuare un lungo percorso nel retro dell'ospedale, per trovare un passaggio per le carrozzelle e non segnalato da nessun cartello".
(Wel/ Dire)