PROGRAMMA PREVENZIONE E SCREENING PELLE PUÒ DIMINUIRE INCIDENZA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 apr. - E' ormai dimostrato scientificamente che un buon programma di prevenzione e screening della pelle puo' diminuire notevolmente l'incidenza del melanoma. E' quanto attesta uno studio, condotto in Germania, che ha messo a confronto l'incidenza del melanoma in una regione tedesca in cui e' stata attuata una campagna di screening rispetto ad una regione in cui non e' stato svolto alcun programma di screening dei tumori cutanei: nella regione sottoposta a Screen e' stata registrata una significativa diminuzione dell'incidenza del melanoma e dei tumori della pelle. Se ne e' discusso nel corso della presentazione alla stampa della terza edizione italiana dell'Euromelanoma day, la campagna informativa organizzata da Sidemast, Societa' italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse, che lunedi' prossimo prevede incontri informativi con dermatologi su prevenzione e diagnosi precoce del melanoma e dei tumori della pelle presso i Centri dermatologici italiani. Inoltre, per la prima volta, sabato prossimo, dalle 10 alle 18, i dermatologi saranno a disposizione del pubblico anche nelle piazze delle principali citta' italiane presso gazebo informativi dedicati all'iniziativa. I dettagli delle iniziative sono su: www.sidemast.org.
"La prevenzione del melanoma- ha dichiarato Ketty Peris, direttore della clinica dermatologica universitaria de L'Aquila-inizia anche con un'adeguata esposizione solare. Da un recente studio, che abbiamo condotto in collaborazione con le Universita' di Graz e l'Arcispedale di Reggio Emilia, emerge, infatti, che circa il 5% di tutti i soggetti con nevi che si espongono al sole, applica la crema solare protettiva solo sui nevi piuttosto che sull'intera superficie corporea. Si tratta di un'abitudine profondamente sbagliata poiche' solo una minoranza dei melanomi deriva dalla trasformazione maligna di un nevo preesistente; la maggior parte di questi tumori insorge invece sulla cute sana. Per una corretta prevenzione- ha concluso Peris- e' fondamentale, quindi, che l'applicazione delle creme protettive con alto filtro solare avvenga su tutta la superficie cutanea".
Altro monito della Sidemast riguarda l'utilizzo indiscriminato dei lettini solari: uno studio ventennale condotto negli Usa su 73.494 donne in fasce d'eta' 15-25 anni e 25-35 anni, ha dimostrato, infatti, che l'uso dei lettini solari 4 volte all'anno in entrambi gli intervalli di eta' ha causato un aumento del rischio di sviluppare melanoma e tumori della pelle. l melanoma e' un tumore maligno, quello piu' aggressivo tra tutti i tumori della pelle in termini di mortalita', e colpisce principalmente la popolazione caucasica tra i 40 e i 60 anni: secondo il rapporto Airtum 2009 (Registro italiano tumori), in Italia ogni anno si registrano circa 14 nuovi casi di melanoma ogni 100.000 uomini, oltre 13 casi ogni 100.000 donne. Il melanoma e' in aumento tra i giovani ed e' al IV posto dopo mammella, tiroide e linfoma di Hodgkin. I giovani italiani che convivono con un tumore sono quasi 200.000, di cui 15.391 con melanoma3.
"Per il melanoma il tasso di sopravvivenza a 5 anni e' pari all'81%4- ha commentato Caterina Catricala', direttore del dipartimento di dermatologia oncologia dell'Ifo, Istituti fisioterapici ospitalieri di Roma- ed e' fortemente influenzato dallo stadio di avanzamento della patologia. Per questa ragione e' fondamentale la diagnosi precoce che prevede, per le persone a rischio, uno screening dal dermatologo munito di dermatoscopio almeno una volta l'anno, un auto-controllo periodico ogni 2-3 mesi di tutta la superficie cutanea e la visita dal dermatologo quando si osserva nel nevo un cambiamento di colore, forma, dimensione oppure quando ne compare uno nuovo". (Wel/ Dire)