SANITA'. ROMA, IN 200 PROTESTANO PER MANTENERE PRESIDIO VIA PASCARELLA
CGIL: NO ALLA CHIUSURA TRA 4 GIORNI, SPOSTARLO AL FORLANINI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 apr. - Oltre 200 tra infermieri, medici, tecnici e cittadini hanno partecipato questa mattina alla manifestazione indetta dalla Fp Cgil di Roma Ovest per protestare contro la chiusura del poliambulatorio di via Cesare Pascarella e in difesa della sanita' pubblica.
"A soli quattro giorni dalla chiusura- si legge in una nota del sindacato- la direzione aziendale non ha reso noto ai cittadini il destino del poliambulatorio e vaneggia sull'utilizzo di un autobus per trasportare gli utenti che si recheranno ancora al poliambulatorio di via Pascarella per consegnarli alla clinica privata Di Liegro. Si tratta di una scelta assolutamente scellerata che cancella il poliambulatorio piu' frequentato del territorio con oltre 30 specialita' attive e che offre 200 visite al giorno, 30 radiografie e 40 prelievi per ingrassare la sanita' privata".
Alla manifestazione hanno partecipato il presidente del XVI Municipio, Fabio Bellini, e l'assessore alla Sanita' del XVI Municipio, Sara Graziani, i consiglieri Daniela Cirulli (XVI Municipio), Paolo Masini (Comune di Roma), Enzo Foschi (Regione Lazio) oltre ad Emanuela Droghei, responsabile Politiche sociali del Pd di Roma, i quali si sono impegnati a sostenere la proposta della Fp Cgil Roma Ovest e dei lavoratori del poliambulatorio per l'utilizzo degli spazi abbandonati del Forlanini come nuova sede in cui garantire tutte le prestazioni fino ad oggi erogate.
La Fp Cgil ritiene "che la politica del direttore generale di svuotamento delle strutture pubbliche in favore dei privati sia tesa a colpire le fasce piu' deboli della popolazione (anziani, disabili, immigrati) - che fino a oggi hanno trovato nel poliambulatorio e nella Asl risposte ai loro bisogni di salute - e che sia in linea con l'idea di questa giunta regionale di indebolire la sanita' pubblica e trasformare le Asl e la Regione in una mera stazione appaltante verso i privati sul modello della gestione Formigoni in Lombardia di cui giornalmente scopriamo i disastri, gli interessi privati e le ruberie".
(Com/Rel/ Dire)
|