SANITÀ. SPECIALIZZAZIONI MEDICHE, MENO ANNI PER PIÙ POSTI
LE REGIONI NE CHIEDEVANO, QUEST'ANNO, 8MILA, CE NE SONO 5MILA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 apr. - Meno anni di formazione per avere piu' posti nelle scuole di specializzazione. Perche' oggi, a fronte di 5.000 borse erogate dallo Stato, c'e' un 50% di partecipanti agli esami di ingresso che non riescono ad entrare. È la situazione descritta dal sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale durante un incontro a Roma con i giovani medici.
Il governo sta lavorando, attraverso un tavolo istituito presso il ministero, alla riforma che, pero', sta muovendo solo i primi passi. L'avevano annunciata gia' i ministri Fazio e Gelmini (Sanita' e Universita'), durante l'ex governo Berlusconi. Poi la piega politica presa dal paese ha spostato l'attenzione su altri fronti. Al punto che proprio pochi giorni fa e' stato emanato il nuovo bando con tutti i posti, scuola per scuola, disponibili per gli specializzandi. I conti sono fermi allo scorso anno: 5mila borse confermate anche stavolta. In verita', per far fronte alla necessita' di medici, secondo quanto rivelano i documenti che si sono scambiati governo e Regioni, di borse statali ne sarebbero servite 8.439. Il fabbisogno nazionale, secondo le tabelle elaborate dalle amministrazioni regionali, ammonta a 8.439 medici da formare nel 2011/2012, 8.170 nel 2012/2013, 8.190 nel 2013/2014. Per quest'anno, pero'. Il Mef (Ministero dell'Economia, ha stanziato circa 77 milioni di euro per gli specializzandi. Il che corrisponde a 5mila nuovi ingressi al primo anno di corso, oltre tremila meno di quelli richiesti dalle Regioni. Anche per questo si lavora ad una riduzione degli anni di corso "in linea con i tempi europei", ha spiegato Cardinale. In modo da "incrementare i posti nelle scuole" perche' con meno anni di studio si liberaranno risorse per erogare piu' borse.
(Ami/ Dire)
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