(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 apr. - L'identificazione precoce e una tempestiva diagnosi della sordita' infantile congenita sono il requisito indispensabile per ridurre al minimo, o addirittura annullare, i gravi effetti che il deficit uditivo puo' avere sullo sviluppo del bambino. In Toscana lo screening audiologico neonatale e' obbligatorio dal 2007. In particolare, l'Unita' operativa di otorinolaringoiatria audiologia e foniatria universitaria dell'azienda ospedaliero-universitaria pisana, diretta dal professor Stefano Berrettini, in collaborazione con i reparti di otorinolaringoiatria delle altre due universita' toscane, e' stata promotrice del progetto di screening e ne ha redatto le linee guida per la Regione Toscana. Una delibera approvata dalla giunta, su proposta dell'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, destina 80 mila euro in due anni per sviluppare ulteriormente questo progetto. "E' fondamentale - sottolinea l'assessore Scaramuccia - intervenire tempestivamente, sia per quanto riguarda la diagnosi della sordita' infantile congenita, sia per quanto riguarda la terapia protesico-riabilitativa, con protesi acustiche e, se necessario, con l'impianto cocleare". Le piu' recenti linee guida internazionali individuano come ottimale effettuare la diagnosi di sordita' entro i primi 3 mesi di vita, e iniziare il trattamento protesico-riabilitativo precocemente, entro i 6 mesi di eta', con protesi acustica tradizionale. Nei casi di sordita' profonda, che non traggono un beneficio significativo dalla protesi, e' necessario eseguire un impianto cocleare (un orecchio artificiale elettronico, in grado di ripristinare la percezione uditiva nelle persone con sordita' profonda) entro i 12-18 mesi di eta'.
Il problema della sordita' infantile ha una frequenza non trascurabile. L'incidenza della sordita' neurosensoriale bilaterale grave e profonda e' stimata intorno a 1-3 neonati su 1.000: una percentuale che sale a valori del 4-5% nel caso dei neonati con fattori di rischio audiologico o ricoverati nelle unita' di terapia intensiva neonatale. L'Unita' operativa di otorinolaringoiatria, audiologia e foniatria della AOU Pisana ha eseguito ad oggi oltre 200 interventi di impianto cocleare in pazienti adulti e in eta' pediatrica. In Toscana e nel centro Italia (dopo Roma) e' la struttura con la piu' ampia casistica in questo ambito, ed e' stata la prima struttura pubblica in Toscana ad eseguire l'impianto cocleare, sia su adulti che su bambini; e la prima in Toscana a eseguire l'impianto cocleare su bambini di eta' inferiore a un anno. La UO ORL audiologia e foniatria universitaria riveste il ruolo di Centro di riferimento di III livello per lo screening dell'Area Vasta Nord Ovest ed e' un riferimento anche per altri centri della Toscana e di fuori regione. Numerosi casi pediatrici vengono sottoposti a un accurato protocollo di valutazione audiologica per la diagnosi di sordita' infantile e per la valutazione dei risultati protesici. (Ami/ Dire)