(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 apr. - Grazie alla diagnosi precoce contro i tumori al seno, dal 2005 si sono ridotti dell'8% le operazioni di mastectomia. Ma rimangono differenze critiche, in Emilia-Romagna, tra i vari ospedali sugli interventi chirurgici per il tumore al seno. E a preoccupare, ora, e' anche l'endometriosi, malattia di cui soffre ormai il 10% delle emiliano-romagnole in eta' fertile (in aumento). A dirlo e' l'assessorato alla Sanita' di viale Aldo Moro, che oggi in commissione Pari opportunita' ha fatto il punto sulle patologie femminili nella popolazione emiliano-romagnola. Sugli interventi chirurgici per il tumore al seno, si legge in una nota della Regione, "emerge una criticita'", ovvero "troppe strutture sanitarie erogano un numero inadeguato di interventi: 13 effettuano piu' di 150 interventi annui, ma 29 ne fanno meno di 150". Per questo, sostiene viale Aldo Moro, "occorre agire per rendere omogenee le opportunita' territoriali e garantire alle donne equita' di accesso e trattamento". Grazie alla diagnosi precoce, comunque, "fra il 2005 e il 2011 c'e' stata una riduzione di oltre l'8% nelle operazioni di mastectomia". Allo stesso tempo "si assiste a un progressivo aumento dei casi di ricostruzione mammaria contestuali all'intervento chirurgico". (Wel/ Dire)