"NON SARA' CHIUSO, MA SENZA INVESTIMENTI LA FINE E' CERTA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 apr. - "Nel quadro generale della crisi della sanita' regionale la situazione dell'ospedale di Anagni, oramai rappresenta l'apice di un fallimento gestionale". E' quanto ha dichiarato il consigliere regionale Pd, Claudio Moscardelli nell'ambito della sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato la chiusura dell'ospedale di Anagni.
"Il Consiglio di Stato ha bocciato il piano avventato della Giunta regionale. Non sara' chiuso il nosocomio, ma senza investimenti, senza il reintegro del personale in quiescenza, senza il mantenimento dei Lea, questa struttura e' destinata a restare si' aperta, ma a morire di inedia. Mancano molti medici e infermieri- sottolinea Moscardelli- vari reparti sono in difficolta'. Come anche il fatto che abbiamo notizia della carenza di medicinali per i ricoverati, cosa che mostrerebbe una situazione addirittura di emergenza. Quello che si stenta a comprendere in questo conflitto fra istituzioni e' perche' la presidente Polverini pur in presenza di un atto decisionale del Consiglio di Stato voglia proseguire nella scellerata progressiva e preoccupante riduzione dei servizi del territorio, creando grossi disagi per gli utenti".
"Per questo- conclude Moscardelli- chiediamo l'intervento immediato del ministro della Salute per evitare la morte dell'ospedale di Anagni".
(Wel/ Dire)