(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 apr. - I Carabinieri del Nas
di Palermo, unitamente a militari dell'Arma territoriale, hanno
eseguito, nelle province di Agrigento e Catania, cinque decreti
di perquisizione locale emessi dalla Procura della Repubblica di
Agrigento nei confronti di tre tra funzionari ed ex dirigenti
della locale Azienda sanitaria provinciale nonche'
dell'amministratore di una societa' di vendita di arredi di
Catania, ritenuti responsabili di turbativa d'asta e truffa in
danno del Servizio sanitario nazionale.
I provvedimenti sono stati disposti sulla base delle indagini
del Nucleo palermitano, coordinate dalla predetta Autorita'
giudiziaria (Giacomo Forte), che hanno consentito di scoprire una
turbativa d'asta da parte dei citati funzionari pubblici, i
quali, nell'ambito di una gara per la fornitura di arredi
all'Asp, hanno pilotato l'assegnazione dell'appalto ad una
specifica ditta, mediante illeciti accordi sulla cifra da
presentare, notevolmente piu' bassa rispetto al prezzo della base
d'asta. L'ammontare irrisorio dell'offerta e' stato poi
compensato con la fornitura di materiali con caratteristiche
differenti e con un valore inferiore rispetto a quello
concordato, anomalie che non sono state rilevate in sede di
collaudo. Inoltre, gli indagati hanno annullato per pretestuose
ed inesistenti irregolarita' una precedente gara che aveva visto
aggiudicataria, in maniera legittima, una ditta diversa.
Nel corso delle perquisizioni i militari hanno proceduto al
sequestro di copiosa documentazione e di arredi sanitari oggetto
della gara d'appalto. Il danno arrecato all'erario e' stimato in
euro 50.000 circa.
(Wel/ Dire)