A ROMA E BRESCIA CORSI INNOVATIVI PER AFFRONTARE IL PROBLEMA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 set. - Se lo stress e i
rischi psicosociali rappresentano in Europa il secondo problema
sanitario lavorativo e ad esso sono riconducibili piu' del 50% di
tutte le giornate lavorative perse, e' evidente che una delle
decisive sfide che devono affrontare le aziende europee e' quella
di promuovere un idoneo 'benessere organizzativo' che abbia
positive ricadute sia sulla salute dei lavoratori che sulla
produttivita' dell'azienda.
E' possibile sviluppare negli ambienti di lavoro un clima
positivo che ponga la persona al centro del processo lavorativo e
punti ad una crescita di qualita' del prodotto/servizio proposto
sul mercato? e' ipotizzabile ridurre ed eliminare nelle aziende
italiane tutti rischi stress lavoro correlato responsabili di
enormi perdite produttive? A queste domande ha cercato di
rispondere Aifos (Associazione italiana formatori della sicurezza
sul lavoro) che, durante tutto il 2011, ha svolto su questi temi
diverse attivita' di studio e ricerca. Ad esempio organizzando il
3 maggio scorso il convegno nazionale 'La conoscenza dello stress
lavoro-correlato. Una strada verso l'azienda no-stress' che ha
permesso un confronto aperto sugli aspetti organizzativi,
ergonomici, medici, psicologici e gestionali relativi alla
valutazione dello stress lavoro-correlato.
Attraverso queste attivita' di ricerca, Aifos ha elaborato un
progetto formativo, un corso sperimentale - rivolto a datori
lavoro, consulenti, formatori, analisti di organizzazione e a
tutti coloro che sono interessati ad approfondire l'argomento
'stress lavoro-correlato' - che non nasce solo per adempiere gli
obblighi normativi, ma anche per migliorare le condizioni
organizzative e costituire un'azienda immune dai fenomeni di
stress.
"Il nuovo percorso formativo- spiega Francesco Naviglio,
segretario generale Aifos e coordinatore del gruppo di docenti
del corso- discostandosi dalla maggioranza dei corsi incentrati
sulla tematica dello stress lavoro-correlato, vuole assegnare
alla valutazione dello stress in azienda uno spazio adeguato
anche se certamente non esaustivo delle problematiche di
sicurezza e salute dell'azienda".
"Il corso vuole stimolare ed implementare idonee competenze
nei partecipanti per affrontare il rischio stress prevalentemente
da un punto di vista organizzativo la finalita'- continua
Francesco Naviglio- e' quella di arrivare alla realizzazione di
aziende gestite, sia nelle strutture che nella filosofia di
gestione del personale, in base a modelli organizzativi e
comportamentali definiti secondo principi che prevengono la
formazione di fenomeni di stress".
In cosa consiste il carattere sperimentale del corso? "Se la
letteratura- riprende Naviglio- riguardo a idonei modelli
organizzativi e comportamentali e' ampia, il problema rimane
quello della distanza tra teoria e prassi, una distanza che rende
spesso le dichiarazioni d'intenti mere utopie non applicate. Per
ravvicinare teoria e prassi il taglio didattico del corso sara'
prevalentemente sperimentale: i docenti saranno semplici coach
che affiancano i partecipanti in una ricerca delle soluzioni
sulla base di casi di studio appositamente predisposti".
Questi i contenuti del corso sperimentale 'La conoscenza dello
stress lavoro-correlato: una strada verso un'azienda no-stress'
che si svolgera' nell'arco di 24 ore d'aula piu' una parte di
formazione e-learning:
Modulo 0 - 'Il rischio stress da lavoro correlato': viene
erogato in modalita' e-learning al fine di fornire le nozioni di
base riguardanti la normativa sullo stress lavoro correlato e i
principi base sui rischi psicosociali;
Modulo 1 - 'La consapevolezza del rischio': finalizzato ad capire
come preparare un'azienda alla valutazione del rischio stress
lavoro-correlato, analizzando casi aziendali su cui discutere;
Modulo 2 - 'La valutazione del rischio': viene affrontata
l'analisi del lavoro come strumento di indagine (metodo 'data
based', metodo osservativo, metodo soggettivo); l'analisi
organizzativa come strumento di indagine; l'organizzazione come
sistema socio-tecnico; viene confrontata la ricerca qualitativa e
la ricerca quantitativa (interviste, questionari, focus group).
Vengono inoltre analizzati la check list Inail e il questionario
hse e viene effettuata la valutazione del rischio sui casi
aziendali;
Modulo 3 - 'La prevenzione e rimozione del rischio': si
affrontera' la tematica dell'interpretazione della valutazione
del rischio (risultati, ecc.); della comunicazione dei risultati;
dell'individuazione dei punti critici e delle strategie; degli
strumenti di lavoro; dell'analisi organizzativa; degli interventi
da effettuare; del cosa fare dopo la valutazione.
Il corso, aperto a chiunque intenda iscriversi, viene
sperimentato per la prima volta a Brescia giovedi' 13, venerdi'
14 e sabato 15 ottobre 2011 quale corso master (cio e' un corso
che verra' ripetuto in tutta Italia a partire da dicembre 2011).
E per dare a tutti la possibilita' di partecipare, il corso
master si terra' anche la settimana successiva a Roma: giovedi'
20, venerdi' 21 e sabato 22 ottobre 2011. I docenti del corso
saranno i progettisti che in questi mesi hanno lavorato per la
creazione del progetto.
(Wel/ Dire)