UNA DELEGAZIONE ANPIS E CSI PARTECIPERA' A "LOS JUEGOS"
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 26 set. - Una delegazione di 15
marchigiani e' pronta a partire per l'Argentina per promuovere la
salute mentale nell'ambito della grande manifestazione sportiva
"Los juegos 2011" a Mar de Plata, per la quale sono attese circa
350 mila persone. Tra le attivita' in programma tornei di calcio,
pallavolo, basket, tennis, pentathlon, per bambini e adulti,
sportivi e dilettanti. La partenza e' prevista il 29 settembre
dall'aeroporto di Roma Fiumicino. Buona parte dei partecipanti
sono membri della polisportiva "Solidalea" di Monte D'Ago,
accompagnati dai familiari e volontari dell'associazione Anpis
(Associazione nazionale polisportive per l'integrazione sociale)
regionale, presieduta dall'anconetano Roberto Grelloni, e del Csi
(Centro sportivo italiano). Tra gli "ambasciatori dei diritti"
anche Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo
II per lo sport e nominato da Benedetto XVI Consultore per il
Pontificio consiglio per i Laici.
"Il messaggio che vogliamo trasmettere e' semplice - spiega
Roberto Grelloni : si tratta dell'integrazione reale tra le
persone, che passa attraverso il giocare insieme, senza
competizione. A noi interessa la persona, la riappropriazione
della vita. E ci interessa uscire dall'ambito della psichiatria,
facendo si' che la comunita' prenda coscienza dell'altro. Per
questo oltre allo sport, ci saranno anche momenti di condivisione
delle storie raccontate dai familiari. Al di la' della malattia,
c'e' la famiglia, c'e' un figlio che vuole stare con gli altri".
La manifestazione di Mar del Plata e' una specie di Olimpiade:
"In tutta Italia - sottolinea Grelloni - siamo gli unici
invitati, direttamente dal ministro dello Sport, ad una
manifestazione cosi' importante, giunta alla ventesima edizione.
La legge Basaglia, che sanci' nel nostro Paese la chiusura delle
strutture manicomiali, e' un ottimo esempio da esportare e noi lo
faremo attraverso lo sport". Perche' proprio in Argentina?
"Anzitutto per motivi storici - prosegue Girelloni - come la
lunga presenza a Buenos Aires dello stesso Basaglia e di una
foltissima comunita' italiana. Inoltre perche' il nostro Paese
sta portando avanti da oltre quattro anni iniziative sociali
presso il carcere minorile di Buenos Aires e progetti collegati
all'ospedale psichiatrico della capitale, dove vi sono ben 1350
internati. Si va quindi a proporre un modello, una esperienza di
'buone pratiche'. Uno sforzo che Anpis sta facendo a livello
nazionale e regionale e che deve essere necessariamente
supportato dalle amministrazioni pubbliche anche in termini di
accoglienza mediatica. La mia ambizione e' quella di diventare
sempre piu' interlocutori per l'Argentina, dove sulla salute
mentale esiste un terreno di associazionismo e grande
sensibilita'. Anche per l'Italia secondo me c'e' bisogno dello
stimolo a spostare il baricentro della cura all'interno della
comunita'".
Un mese fa e' stato approvato all'unanimita' dalla provincia di
Ancona un accordo di cooperazione con la provincia di Buenos
Aires, il primo passo verso il raggiungimento degli obiettivi,
incentrati sulle tematiche di sport sociale, disagio giovanile e
minori con problemi verso la giustizia. E l'Anpis aprira' preso
una sede anche a Mar del Plata.
(Wel/ Dire)