21 SQUADRE DAI DIPARTIMENTI DI SALUTE MENTALE DI TUTTA ITALIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 set. - "Matti per il calcio"
Uisp, uno dei piu' significativi appuntamenti di calcio sociale e
per tutti nel nostro paese, si tiene a Montalto di Castro
(Viterbo) da oggi a sabato. A scendere in campo saranno 21
squadre di calcio a sette formate da utenti e operatori dei
Centri e dei Dipartimenti di salute mentale di tutta Italia.
Formazioni che durante tutto l'anno partecipano ai tornei e ai
campionati organizzati dall'Uisp su tutto il territorio italiano
e si ritrovano in una festa di sport e socialita'.
Complessivamente saranno impegnate circa 600 persone e le partite
si susseguiranno non stop dalla mattina al tramonto. Da Torino a
Oristano, da Reggio Calabria a Roma, sullo stesso campo pazienti,
psichiatri, infermieri.
Storie e testimonianze di vita, percorsi di cura, persone che
hanno completato la terapia ma continuano a rimanere "nel giro",
per amicizia. E chi non gioca sta a bordo campo e fa il tifo: non
sagome di cartone e neppure "tessere del tifoso", perche' il
calcio e' partecipazione e relazione. Se qualcuno se lo fosse
dimenticato la rassegna "Matti per il calcio" ce lo ricorda e ci
racconta di un calcio diverso, che agisce come strumento di
integrazione, per superare l'isolamento, per socializzare e
riconquistare un equilibrio con il proprio corpo.
"A Montalto di Castro ci sara' un'atmosfera festosa- dice
Simone Pacciani, presidente nazionale della Lega calcio Uisp-
Rispetto ai primi anni e' stato temperato lo spirito agonistico:
i partecipanti alla rassegna hanno abbracciato il vero spirito
dell'iniziativa improntata alla socialita' e al divertimento. La
novita' di quest'anno e' che abbiamo cinque squadre in piu'
rispetto alle passate edizioni: ben ventuno rappresentative in
campo. Inoltre, nella veste di arbitri, ci sono anche alcuni
pazienti che provengono dai Centri di salute mentale. Come Uisp
abbiamo deciso di allargare ulteriormente la partecipazione e in
questi anni abbiamo avviato corsi di formazione per arbitri che
consentano a chi si sente piu' adatto a questo ruolo, di scendere
in campo al fianco degli altri. Un ruolo di responsabilita' nel
nome dell'integrazione".
(Wel/ Dire)