(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 set. - Da ieri non e' piu'
possibile utilizzare la carta per i certificati medici di
malattia dei dipendenti privati.
In applicazione di quanto previsto dalla circolare n. 4
firmata lo scorso 18 marzo dai ministri Renato Brunetta e
Maurizio Sacconi, e' scattata infatti l'applicazione anche al
settore privato delle regole di invio esclusivamente telematico
dei certificati di malattia gia' previste per i dipendenti
pubblici.
Il datore di lavoro, spiega una nota di palazzo Vidoni, non
potra' quindi piu' richiedere al proprio lavoratore l'invio della
copia cartacea dell'attestazione di malattia ma dovra' prendere
visione delle attestazioni di malattia dei propri dipendenti
avvalendosi dei servizi resi disponibili dall'Inps (e' comunque
riconosciuta, per il datore di lavoro del settore privato, la
possibilita' di richiedere ai propri dipendenti di comunicare il
numero di protocollo identificativo del certificato inviato
online dal medico).
Cosi' "si completa e va a regime l'importante rivoluzione
digitale del settore fortemente voluta dal ministro Renato
Brunetta", che coinvolge 17,5 milioni di lavoratori dipendenti
sia pubblici sia privati (che non saranno piu' costretti a
spendere circa 7,5 euro per spedire le due raccomandate al
proprio datore di lavoro e all'Inps), oltre 200 mila medici e
circa 5 milioni di imprese. Si ricorda infine che da aprile a
oggi sono stati quasi 15 milioni i certificati medici finora
trasmessi all'Inps per via telematica: "un numero estremamente
significativo, se solo si pensa che lo scorso anno il totale dei
certificati cartacei non ha invece superato quota 12 milioni".
(Wel/ Dire)