(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 ott. - Un quarto delle oltre
174 mila persone con problemi di tossicodipendenza seguite dai
Sert in Italia ha uno o piu' figli. Il 68% e' anche sposato o
convivente, il 59% ha un lavoro e passa la maggior parte del
tempo libero con i figli e il partner. E' quanto emerge dalla
ricerca condotta da Gfk Eurisko in collaborazione con Federserd
(la federazione degli operatori dei Sert). La ricerca si basa su
un campione di 378 persone seguite dai Sert, distribuite in tutta
la Penisola. Il 48% di questi genitori ha piu' di 40anni e il 35%
ha un titolo di studio di scuola superiore. "Abbiamo chiesto loro
come percepiscono il loro stato di salute -racconta Isa Cecchini,
ricercatrice di Gfk Eurisko- e il 68% l'ha giudicato buono o
addirittura molto buono". Rispetto a chi non ha figli, soffrono
meno di stati d'ansia, di depressione o di disturbi del sonno.
"Ne emerge un quadro di genitori che sono consapevoli delle loro
responsabilita', che desiderano stare in famiglia e che ambiscono
a una vita normale", conclude Isa Cecchini.
Un'analoga ricerca e' stata condotta dalla Federserd in
Lombardia su 1053 pazienti seguiti dai sert di cinque Asl e che
hanno uno o piu' figli. L'aspetto piu' interessante e' quello che
riguarda la condizione dei figli. Del 41% di questi bambini o
ragazzi se ne e' dovuto occupare il Tribunale per i minori, segno
delle difficolta' dei genitori ha svolgere il loro compito. In
particolare l'11,7% e' stato dato in affido ad altra famiglia e
il 5,4% e' ospite in comunita'. "Dobbiamo essere consapevoli che
e' un problema che non riguarda solo i Sert, ma anche comuni,
tribunali, scuola e terzo settore -afferma Alfio Lucchini,
presidente nazionale di Federserd-. I casi con cui abbiamo a che
fare ogni giorno ci insegnano che e' possibile valorizzare le
potenzialita' delle persone e costruire per queste famiglie dei
percorsi di vita normale. Occorre pero' l'impegno di tutti".
(Wel/ Dire)