(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 31 ott. - L'impresa, piuttosto
singolare, e' avvenuta ieri mattina: Angela Boscarino, e' scesa a
cinquanta metri di profondita', riuscendo ad avere la
possibilita' di visitare la Grotta dei Genovesi, in territorio di
Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa. La giovane donna di
38 anni, originaria di Modica, non e' una speleologa: studia per
diventare geometra ed e' costretta a stare in una carrozzina da
tanti anni, convivendo con la sclerosi multipla, malattia del
sistema nervoso centrale.
La "Grotta dei Genovesi" e' una splendida cavita' carsica alla
quale e' possibile accedere solo ed esclusivamente con l'ausilio
di funi ed una specifica attrezzatura speleologica.
La donna, si e' calata prima nella piccola apertura di poco piu'
di un metro di diametro della grotta, operando una discesa
verticale di 10 metri.
All'interno della grotta, gli speleologi, coordinati da Leonardo
Barone, hanno utilizzato poi un sistema di teleferica con le funi
che ha permesso alla giovane disabile di stare sospesa in aria e
godere di uno spettacolo a 50 metri di profondita'.
"E' la stessa tecnica - ha detto Leonardo Barone - che
utilizziamo solitamente nei soccorsi. In questo modo abbiamo
permesso ad Angela di stare sospesa in aria, a cinquanta
centimetri dal terreno".
"E' stato bellissimo - ha detto Angela Boscarino -. Non pensavo
che in quella grotta potessero esserci quelle meraviglie. Mi sono
divertita e ringrazio tutti i volontari per la magnifica
esperienza, non vedo l'ora di ripeterla".
L'operazione e' avvenuta grazie al sistema di sicurezza messo in
opera dagli speleologi dell'Organizzazione Europea dei vigili del
fuoco volontari e di Protezione Civile. La donna ha potuto in
questo modo ammirare la bellezza della cavita' carsica,
sviluppatasi all'interno dei calcari miocenici e formatasi grazie
all'azione modellante delle acque meteoriche che infiltrandosi
nella roccia iblea, calcarea e porosa scava immense grotte adorne
di stalattiti, stalagmiti, vele, cannule e colonne.
L'iniziativa e' stata promossa dall'Associazione Italiana
Sclerosi Multipla da sempre convinta che le persone in condizione
di disabilita' non possono essere bloccate nelle loro
opportunita' di vita e patrocinata dall'amministrazione comunale
di Ragusa. "Un'occasione - ha detto il consigliere nazionale Aism
Luciano Criscione - per dimostrare che le barriere sono solo
mentali e, al di la' dell'iniziativa 'estrema' di oggi, vogliamo
creare una cultura diversa in tante persone che non devono
lasciarsi fermare dalla malattia. L'iniziativa, unica nel suo
genere, sara' sicuramente ripetuta in altre grotte per dare
l'opportunita' a tante altre persone con sclerosi multipla di
vivere pienamente la vita".
(Wel/ Dire)