(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 ott. - I medici dell'Anffas
si autosospendono con efficacia immediata dalle commissioni Inps
di secondo grado attive per l'accertamento dell'invalidita'
civile, dello stato di handicap e disabilita'. A comunicarlo al
direttore generale dell'Inps Mauro Nori e' una nota firmata dal
presidente nazionale Anffas Roberto Speziale. La decisione, presa
dal Consiglio direttivo nazionale dell'associazione nazionale
famiglie di persone con disabilita' intellettiva e relazionale,
arriva in seguito ai mancati chiarimenti arrivati dall'Inps sulle
"criticita' nel nuovo sistema di accertamento dell'invalidita'
civile soprattutto relativamente alle modalita' con cui si sta
attualmente procedendo alle visite di verifica straordinaria per
stanare i cosiddetti falsi invalidi".
In particolare, ad essere "cadute nel vuoto" sono le richieste
di annullamento parziale, in via di autotutela, dei Messaggi Inps
n.
6763/2011 e 8146/2011 riferiti "alla visita diretta per qualsiasi
invalido civile sorteggiato per la verifica straordinaria,
all'equiparazione delle visite di verifica straordinaria a quelle
di revisione ordinaria solo per coloro dei quali casualmente
l'Inps abbia il fascicolo del precedente riconoscimento e alla
mancata presenza del rappresentante medico Anffas nelle
Commissioni Inps deputate ad effettuare visite di verifica
straordinaria e di revisione ordinaria "equiparata", laddove,
invece, i rappresentanti di Anmic, Uic ed Ens erano stati
ammessi". Queste problematiche, fa notare Anffas, "nell'assenza
di risposte dirimenti, sono state sottoposte anche innanzi al Tar
Lazio prima ed al Consiglio di Stato dopo". Le decisioni emanate
in via cautelare dagli organi di giustizia amministrativa -
spiega Anffas - "non hanno sciolto i dubbi ma anzi hanno
ulteriormente reso contraddittoria la posizione dell'Inps
rispetto alla presenza di Anffas Onlus nelle proprie Commissioni
Mediche".
Di fatto, la situazione attuale prevede la presenza di Anffas
nelle visite Inps di primo riconoscimento e la loro esclusione da
quelle di verifica straordinaria e di revisione ordinaria a
quelle equiparate. Per "evitare qualsiasi equivoco o questioni di
legittimita' per gli accertamenti sanitari da effettuare con
eventuale grave danno per le persone con disabilita' sottoposte a
visita", il Consiglio direttivo ha dunque "deliberato di
autosospendere con efficacia immediata la presenza di tutti i
rappresentanti Anffas all'interno delle Commissioni Inps di II
grado poiche' senza una normativa chiara in merito nessun medico
Anffas potrebbe con chiarezza rapportarsi nei confronti delle
persone con disabilita' intellettiva e/o relazionale soggette a
visita".
Le commissioni dalle quali Anffas si e' autosospesa sono quegli
organi deputati agli accertamenti in seguito alla visita di I
grado, che attualmente stanno svolgendo le visite straordinarie e
di revisione ordinaria per i verbali che riconoscono un tempo
limitato all'invalidita' e che differiscono, ovviamente, dalle
Commissioni per l'accertamento dell'invalidita' civile c/o le Asl
(anche dette di prima istanza o Commissioni Integrate Asl-Inps),
regolate dalla Legge n. 295/90, all'interno delle quali resta
invece invariata ed operativa la presenza dei "medici di nomina
Anffas" che intervengono ogni qualvolta si debbano visitare
persone affette da patologie relative alla disabilita'
intellettiva e/o relazionale.
Anffas ricorda che non e' mai stato attivato il Tavolo Tecnico
Paritetico Inps - Anffas per l'analisi, il monitoraggio e le
proposte di modifica al nuovo sistema di accertamento
dell'invalidita' civile, stato di handicap e disabilita', la cui
istituzione era stata voluta proprio dallo stesso Istituto.
L'Associazione auspica che "questo momento di disorientamento
possa venir meno, soprattutto per non far comprimere le garanzie
e le tutela delle persone con disabilita' e della cittadinanza
intera".
(Wel/ Dire)