(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 ott. - Movimento, vitamina D
e calcio per uno scheletro infrangibile. Sara' la prevenzione,
infatti, il tema centrale della "Giornata mondiale
dell'Osteoporosi 2011", in calendario domani, giovedi' 20
ottobre. Tale celebrazione vuole tenere accesi i riflettori su
una patologia cronica e in costante espansione, in ragione
dell'aumento della popolazione anziana, caratterizzata dal
ridursi della massa ossea e da un deterioramento
dell'architettura scheletrica, con conseguente aumento del
rischio di frattura.
I numeri, d'altronde, sono preoccupanti: nella sola realta'
dell'Ausl di Forli', nei pazienti ultrasettantenni, si registrano
oltre 300 fratture di femore all'anno, con una percentuale di
mortalita' che supera abbondantemente il 20% entro il primo anno,
a causa delle complicanze. Il 60%, poi, ad un anno dall'evento
traumatico, non recupera completamente la propria autonomia. In
Italia, nei soggetti over 70, le fratture di femore sono piu' di
80.000, e il costo per il sistema sanitario nazionale, relativo
alle sole spese legate alla fase acuta, ammonta a circa 500
milioni di euro. ½Sono dati drammatici - commenta il dott. Mario
Biondi, responsabile del Centro per la diagnosi e la cura
dell'osteoporosi e delle malattie del metabolismo osseo dell'Ausl
di Forli' - che evidenziano bene il rischio di perdita della
propria autonomia al quale il paziente affetto da osteoporosi e'
esposto, e pongono enormi problemi anche in termini di spesa
sanitaria e socio-assistenziale".
(Wel/ Dire)