CRESCONO LE RICHIESTE D'AIUTO DA PARTE DEGLI UOMINI: 66,9%
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 ott. - Nel corso del 2010, i
700 volontari di Telefono Amico Italia sparsi nei 21 centri in
Italia hanno ricevuto al Numero Unico Nazionale (199.284.284)
106.556 telefonate (292 al giorno, 20,9 all'ora), nella fascia
oraria coperta dal servizio (10-24).Sono i dati di uno studio di
AstraRicerche basato sull'analisi dei dati dell'"Osservatorio sul
disagio emotivo". Dall'analisi delle chiamate emerge che la crisi
ha reso gli italiani non solo piu' poveri e con meno occupazione
ma anche con meno speranze, con molto piu' disagio (a volte
disperato) connesso alla solitudine, alla mancanza di ascolto e
di empatia.
"Anche quest'anno, con l'aiuto fondamentale e preziosissimo del
professor Enrico Finzi, Telefono Amico Italia rende pubblici i
dati statistici relativi al servizio svolto dai volontari in
ambito nazionale, che costituiscono l'ossatura dell'"Osservatorio
sul disagio emotivo" - dichiara Dario Briccola, presidente di
Telefono Amico Italia -. L'Osservatorio, attivo da quattro anni,
e' interamente dedicato allo studio di questo fenomeno in Italia,
attraverso il nostro ruolo di interlocutori privilegiati sulla
solitudine e sul disagio emotivo, mediante il sevizio d'ascolto
telefonico. Offriamo un orecchio partecipe (e non impositivo) per
aiutare a rendere piu' lieve il dramma di chi non ha scelto di
essere solo. Abbiamo la convinzione che una societa'
dell'ascolto, della comunicazione e dell'apertura all'altro possa
portare a una societa' piu' umana e quindi moralmente piu' ricca
e piu' felice".
"Abbiamo analizzato oltre un milione di schede (anonime)
relative alle chiamate degli ultimi 12 anni a Telefono Amico
Italia - sottolinea Enrico Finzi, sociologo e presidente di
AstraRicerche -. Dall'analisi dei dati relativi al 2010 siamo
rimasti colpiti da quanto le difficolta' materiali di tanti
italiani abbiano inciso anche sul loro disagio emozionale,
aggravando il loro drammatico senso di isolamento. Sarebbe un
errore sottovalutare queste conseguenze relazionali e
psicologiche della crisi, il suo costo sociale in termini di
infelicita'".
Nel dettaglio, lo studio delle telefonate ricevute da Telefono
Amico Italia evidenzia che nel 2010 hanno telefonato maggiormente
gli uomini (66,9%). Calano quindi le donne, in quanto avvertono
meno disagio emozionale, e/o sono piu' fornite di una rete di
relazione e di sostegno. Per quel che riguarda l'eta', si nota
che coloro cha hanno tra i 36 e i 45 anni sono il 29,4% del
totale di chi chiama e coloro che hanno dai 46 ai 55 anni
ammontano al 23,2%. In generale la fascia di eta' "centrale", che
va dai 36 ai 55 anni,registra quasi il 53% del totale delle
telefonate.
Il 55% di chi si avvale del servizio telefonico sono studenti,
casalinghe, pensionati e disoccupati. Mentre, relativamente alla
composizione del nucleo familiare si nota che le telefonate
provenienti da chi vive da solo sono tornate a crescere nel 2010,
restando maggioritari (52,9%). Si nota, altresi', un bisogno di
ascolto di coloro che vivono con un partner (9,3%, in incremento)
oppure con famigliari e - raramente- amici (37,8%, in calo) a
conferma del fatto che il disagio emozionale senza avere qualcuno
"vicino" a cui rivolgersi si annida spesso tra coloro che, per
convivenza e/o lavoro, in teoria dovrebbero essere immersi in un
fitto reticolo di relazioni interpersonali: un fenomeno questo in
netta crescita di lungo periodo.
I motivi per i quali ci si rivolge all'associazione sono: il
bisogno di compagnia e la solitudine (32%), la sessualita' (21%),
infermita' psichica e/o fisica (inclusa la depressione: 13%).
Quindi i problemi sentimentali e di coppia (8%) e quelli
familiari e parentali (7%).Dal 2007 al 2010 e' cresciuto il mix
di bisogno di compagnia e di solitudine (dal 26% al 32%).
Appaiono stabili le aree dei problemi familiari e parentali (7%),
dei "nodi" filosofici/etici/esistenziali/religiosi (7%) e di
quelli sociali/politici (2%). E' diminuito dal 22% al 21% il
disagio connesso alla sessualita', e i problemi sentimentali e di
coppia (dal 9% all'8%). Sono calate le infermita' sia fisiche sia
psichiche (dal 30% al 20%). Infine, ammontano a oltre 500 le
persone che hanno contattato il Telefono Amico annunciando di
aver gia' attivato un tentativo di suicidio o di averne
intenzione.
(Wel/ Dire)