SALUTE. NITRATI, REGIONE EMILIA-R.: PIANO IMPOSTOCI DALL'EUROPA
"SIAMO CONSAPEVOLI DEGLI ONERI CHE COMPORTA, MA...".
(DIRE) Bologna, 3 ott. - "Il nuovo Piano regionale per lo
spandimento degli effluenti zootecnici e' una prescrizione
richiesta dall'Unione europea per la tutela della qualita' delle
acque, che riguarda tutte le Regioni del nord Italia. Siamo
consapevoli degli oneri che comporta per gli allevatori, a
partire da quelli derivanti dal divieto di spandimento invernale,
che, nonostante la nostra contrarieta', ci e' stato imposto.
Proprio per questo la Regione sta lavorando per facilitare agli
allevatori il rispetto delle nuove regole." E' quanto afferma
l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni a proposito
del Piano recentemente approvato per l'utilizzazione agronomica
degli effluenti di allevamento. "Siamo in attesa
dell'accoglimento europeo della richiesta italiana, da noi
sollecitata, alla deroga di spandimento da 170 fino a 250
chilogrammi per ettaro di azoto zootecnico". Un primo
pronunciamento al riguardo e' previsto per il 4 ottobre. Inoltre,
aggiunge Rabboni, "avvieremo un tavolo di confronto con le
associazioni agricole per destinare facilitazioni creditizie a
sostegno degli investimenti per l'adeguamento della capacita'
delle vasche di stoccaggio dei liquami". Infine, "insieme alle
altre Regioni padane, stiamo sollecitando i ministeri delle
Politiche agricole e dell'Ambiente ad avviare lo studio
concordato in conferenza Stato-Regioni per supportare, sulla base
di dati scientifici sull'impatto delle diverse pressioni
antropiche sullo state delle acque, la futura revisione dei
confini delle zone considerate vulnerabili ai nitrati e i
relativi vincoli di spandimento degli effluenti".
(Com/Red/ Dire)
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